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martedì 28 aprile 2015

Una grande perdita

Roboamo fu il primo re di Giuda dopo la divisione del regno di Israele.
2 Cronache 12 e 13 ci narrano la storia del suo regno. Salito al trono a 41 anni regnò a Gerusalemme per 17 (2 Cronache 12:13), ma solo per i primi tre anni “seguì la via di Davide e di Salomone” (2 Cronache 11:17) poi, dopo che “si fu ben stabilito e fortificato … abbandonò la legge del SIGNORE” (2 Cronache 12:1). Dopo solo due anni (il quinto del suo regno) un nemico potente marcia contro di lui e minaccia da vicino Gerusalemme, dove sono ormai raccolti tutti i capi di Giuda (2 Cronache 12:59). Il profeta Semaia farà loro udire delle parole da parte di Dio che non lasciano dubbi: “Voi avete abbandonato me quindi anch’Io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac” (2 Cronache 12:5). Benché il re e i principi del popolo si umilino davanti a Dio per i loro peccati il nemico saccheggerà la “casa del Signore” portando via anche “gli scudi d’oro che Salomone aveva fatti” (2 Cronache 12:9).

Quasi sicuramente si tratta degli scudi menzionati in 2 Cronache 9:15/16. Si tratta di 200 scudi d’oro del peso di Kg 7 e 300, più piccoli, del peso di Kg 2 per un totale di 2000 Kg d’oro. Basta guardare la valutazione dell’oro su un normale listino per comprendere la cifra incredibile del valore di quanto il nemico Egiziano si era appropriato.

Più tardi Roboamo sostituirà questi scudi con altri di bronzo (2 Cronache 12:11) il cui valore è sicuramente molto inferiore. La perdita è fatta ed è ormai impossibile tornare allo splendore di un tempo. Ogni volta che il re entrerà nella “casa del SIGNORE” la guardia reale si schiererà facendo mostra di questi scudi (cfr 2 Cronache  12:10/11) e il re, ogni volta, guardando quegli scudi di bronzo si ricorderà del suo peccato e della disciplina a cui il SIGNORE lo ha sottoposto.


Quando il nemico vince una battaglia anche il credente fa una perdita, spesso irrecuperabile. Il solo modo per non fare delle perdite è rimanere fedeli al Signore. La nostra fedeltà sarà benedetta e premiata. Allora invece di udire le parole “io mi sono allontanato da voi perché voi vi siete allontanati da me” sentiremo quelle belle parole che sono di grande incoraggiamento: “Il SIGNORE è con voi quando voi siete con Lui; se lo cercate Egli si farà trovare da voi” (2 Cronache  15:2). Di che altro abbiamo bisogno per conservare le grandi benedizioni che il Signore ci elargisce?