Avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
1 Giovanni
5:13
Fino alla vostra vecchiaia io sono,
fino alla vostra canizie io vi porterò; io… vi salverò.
Isaia 46:4
Speranza al tramonto della vita
Le ultime tappe della vita sono spesso
accompagnate da molte difficoltà. Affaticamento e indebolimento del fisico,
perdita della memoria, malattie croniche e dolori ricorrenti affliggono molte
persone anziane. Le capacità che ci sono concesse diminuiscono con l’avanzare
degli anni; è l’impatto del tempo sul corpo e sulla mente. Perciò è
fondamentale pensare alla sorte della
nostra anima e all’aldilà prima di arrivare alla sera della nostra
esistenza. La Bibbia dice: “Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua
giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni” (Ecclesiaste 12:3). Sono
numerosi quelli che hanno lasciato passare il tempo senza preoccuparsi della
loro anima, forse cercando di dimenticare che c’era la morte, un evento di cui
non si è padroni e al di là del quale non si può più fare nulla per cambiare il
proprio stato.
Per quelli che hanno già raggiunto
un’età avanzata, il ricordo del passato si mescola forse con qualche rimpianto
e con la sensazione di non essersi accorti che il tempo scorreva veloce. Ma
oggi ci è ancora concessa la possibilità di pensare a Colui che forse abbiamo
dimenticato o ignorato, cioè il nostro Creatore, e credere che “non ha mandato suo
Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per
mezzo di Lui” (Giovanni 3:17). “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece
rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di
lui” (v. 36).