Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: “Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco”.
Marco 6:30-31
Pausa rigenerante
Un gruppo di bambini in gita
scolastica si sta avvicinando alla meta: uno stupendo lago di montagna. Tutti
hanno fretta di arrivare per scoprire il luogo, ma l’insegnante fa un’ultima
sosta, a lato del sentiero, per dar loro qualche ulteriore spiegazione sulla
formazione di quel lago.
Osservando quei bambini attenti,
seduti in semicerchio, mi è venuta in mente una scena del Vangelo: i discepoli
rientravano da una missione difficile e il Maestro li conduce in un luogo
appartato per trascorrere con loro dei momenti tranquilli di comunione e di
condivisione.
Non è forse un bene, anche per noi
credenti, gustare un simile riposo dopo un periodo di intensa attività e
ascoltare il Signore che vuole parlare al nostro cuore (Osea 2:14)? Appartati
dal mondo e dalle sue distrazioni, impareremo a servirlo con umiltà seguendo
l’esempio che Gesù stesso ci ha dato (Luca 5:15-16).
Può darsi che siamo costretti ad
attraversare un periodo di riposo “forzato” a causa di una malattia, di un
incidente, della perdita del lavoro… Mettiamoci allora all’ascolto della voce
piena di grazia di Colui che ci dice: “Venite… e riposatevi un poco”. Il Signore sa incoraggiare, fortificare e
consolare i Suoi, e trovare una soluzione ai loro problemi.
Rileviamo, nel brano riportato in
Marco 6, che il riposo era previsto di breve durata: “riposatevi un poco”. Non
lasciamoci sopraffare dall’ozio; dopo aver rinnovato le nostre forze presso il
Signore, non esitiamo a riprendere il nostro servizio, ricordandoci che il vero
riposo del credente è futuro, nella casa del Padre nel cielo (Ebrei 4:9).