“Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno” Genesi 3:15.
Dio dichiarò che vi sarebbe stata “inimicizia” fra due categorie, il serpente e la donna ovvero, Satana e l'umanità ma da questa umanità ad un certo punto sarebbe sorta “una progenie” (Cristo, il Figliol dell'uomo) che avrebbe riportato la vittoria, “ ti schiaccerà il capo” a prezzo di sofferenze “tu le ferirai il calcagno”.
Fin dall'inizio gli uomini hanno seguito due vie ben precise. Adamo ed Eva ebbero due figli, Caino e Abele. Uno di essi prese la via di Dio: fu ubbidiente. L'altro Caino. Prese la propria via; disubbidì a ciò che Dio aveva trasmesso. Abele era uno di quelli che avrebbero seguito Colui che sarebbe stato “la progenie della donna” mentre Caino era un rappresentate della “progenie del serpente”.
Caino è l'architetto della civiltà moderna. E' materialista autosufficiente e umanamente religioso. Pur essendo religioso e avvicinandosi all'altare di Dio, negò la rivelazione implicita di salvezza fatta ad Adamo nella forma di indumento dato attraverso la vita di un altro (Gen. 3:21). Egli recò all'altare l'espressione della sua propria fatica e della propria forza. Divenne il prototipo di quelli che osano avvicinarsi a Dio senza spargimento di sangue. A partire da quel punto, due sono le vie che attraversano la storia umana. Da un canto la via di Caino con la sua religione della carne, con una redenzione umana che poggia soltanto sull'uomo e respinge la sostituzione operata da Dio. La sua concezione umanizza Dio e deifica l'uomo. D'altro canto vi era la via di Abele, con il suo umile riconoscimento che il peccato esige la morte e che il peccatore colpevole deve fondarsi sul sacrificio stabilito da Dio.
Nel spargere il Suo sangue sulla croce come sacrificio eterno per il peccato dell'uomo, Cristo, adempiva il volere di Dio in salvezza verso l'uomo. Dava se stesso alla morte dopo aver condotto una vita perfetta, pura, senza macchia.
Ognuno deve fare la sua scelta tra le due vie, quella dell'uomo o quella di Dio. Una è la via dello sforzo personale per provvedere alla propria redenzione, l'altra è la giustificazione per fede per mezzo del sangue di Gesù Cristo.
“senza spargimento di sangue, non c'è perdono” Ebrei 9:22.
