Si narra che, al loro arrivo in terra australiana, i Britannici non riuscirono a trovare un solo cardo. Uno Scozzese nostalgico – questa pianta è l’emblema della Scozia – fece venire alcuni semi dal suo paese e li seminò nell’orto. Quando i cardi crebbero, il vento portò lontano i nuovi semi. Poi, il tempo s’incaricò di fare il resto, e oggi tutto il territorio ne è invaso.
Anche il minimo peccato può diventare devastante. Non farci caso e lasciarlo sussistere nel nostro cuore è permettergli di moltiplicarsi. Quante cose potrebbero rapidamente germogliare in noi! Concupiscenza, cupidigia, gelosia, odio, egoismo, orgoglio ecc. A tutte queste cose non dobbiamo permettere di mettere radici in noi e di crescere, perché guasterebbero tutte le nostre relazioni, e in particolare la nostra relazione con Dio.
È Lui che scruta i cuori e che può rivelare il loro stato. Può indicarci quelle piccole cose che dobbiamo identificare per poi sradicarle prima che assumano grandi proporzioni. La Parola di Dio, paragonata dal Signore a un seme vivente, ci aiuta a distruggere tutto quello che non è conforme alla santità divina, se la lasciamo agire con la dovuta priorità nei nostri cuori. Dio conosce la sorgente di tutti i mali. Non attacca solo i sintomi, ma va direttamente alla radice. E la radice dei nostri mali si trova spesso nel nostro cuore. Lasciamoci purificare dalla Parola di Dio!