Una verità non negoziabile.
Io sono andato per la mia strada scegliendo di servire me stesso e nonostante che sia stato io ad offendere Dio con la mia ribellione e le mie scelte è stato Lui che ha preso l'iniziativa e mi è venuto incontro, mi ha cercato con pazienza e con pazienza mi ha parlato. Ha fatto questo essendo disposto a pagare un prezzo altissimo, l'Unigenito, l'Unico.
Non ha potuto semplicemente spazzare via i miei peccati nascondendoli sotto il tappeto.
No!
Farà una volta per tutte i conti con i miei peccati ma non gli farà con me.
Non sarò io a salire sul banco degli imputati, ma il Figlio.
Il Signore Gesù, spontaneamente, prenderà il mio posto e al mio posto subirà la condanna.
Tutti i benefici verranno accreditati sul mio conto.
Vivrà una vita che io non potevo vivere e subirà la morte che io avrei dovuto subire e ha fatto tutto questo al posto mio.
La sua giustizia verrà imputata a me e i miei peccati verranno imputati a lui.
Questo è l'Evangelo e non lo si può discutere; non vi è stato uno scambio di doni o di favori, vi è stato un unico donatore.