Il Dio della pace… vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli.
Ebrei 13:20-21
L’accordatore
Guardo lavorare l’accordatore del
mio pianoforte. Con un dito della mano sinistra batte ripetutamente i tasti,
mentre con la destra maneggia la chiave per regolare la tensione delle corde.
Ascolta ogni nota con grande attenzione. Con piccoli colpi allarga o stringe,
finché di rettifica in rettifica, la nota esce perfetta. Lavoro delicato, di
precisione e pazienza, che può essere compiuto solo da un orecchio assoluto e
da una mano con grande esperienza.
Osservandolo, penso al nostro
Padre celeste il cui orecchio ode tutte le parole e i sospiri dei Suoi figli.
Quante note false, quante parole, pensieri, azioni capaci di rattristarlo,
insopportabili dalla Sua perfezione! Penso al lavoro
continuo del nostro Divino Maestro per formarci, correggerci,
accordarci secondo il “diapason” dei Suoi pensieri, e sono portato a chiedergli
che fra le Sue mani ciascuno di noi possa diventare uno strumento in grado di
emettere suoni a Lui graditi: “Accorda le nostre vite secondo le direttive
della Tua santa Parola e gli impulsi del Tuo Spirito! Fa’ vibrare il nostro
cuore per raccontare le Tue lodi, metti in noi la Tua divina armonia! Tu,
Signore Gesù, sei infinitamente al di sopra di noi, Tu che sulla terra sei
stato la delizia del Padre. Ma noi desidereremmo che Tu potessi ricevere dai
tuoi qualche eco di Te stesso, una melodia nella quale Dio possa riconoscere
qualcuna delle bellezze morali del Suo diletto Figlio!”