Fratelli, rallegratevi, ricercate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e il Dio d’amore e di pace sarà con voi.
2 Corinzi 13:11
Esercitarsi alla pietà
Mantenere e migliorare la propria
forma fisica esige impegno e perseveranza. Bisogna imporsi un programma di esercizi
fisici, una dieta rigorosa, ecc… Anche una buona salute spirituale
richiede degli sforzi. L’apostolo Paolo
riporta alle cose spirituali il gergo degli atleti, e parla di “esercitarsi
alla pietà”. La “pietà” (essere “pio”) è avere il timore di Dio, vivere
attaccati a Lui nel rispetto della Sua volontà. Questo esercizio è sorgente di
gioia perché ci mette in grado di conoscere meglio Dio e il Suo Figlio Gesù
Cristo, l’Uomo pio per eccellenza. La perfezione della Sua vita di ubbidienza
era legata a un amore costante per il Padre Suo. I motivi che animano la pietà
sono quelli che aveva Gesù Cristo nella Sua vita terrena vissuta in comunione
con Dio, e nella compassione che ha dimostrato agli uomini. Ecco i nostri
esercizi.
Esercitarsi alla pietà presuppone
una certa disciplina di vita. Come posso trovare il tempo per
studiare la Bibbia, e trarne ciò che insegna a me e alla mia
famiglia? Come trovare il tempo per pregare? Ci
vuole impegno e perseveranza.
Infine, la pratica della pietà si
fa “sul posto”, cioè nella vita e nei conflitti giornalieri. Per essere
efficaci bisogna innanzitutto prepararsi. Che cosa penseremmo di un falegname
che trascurasse di affilare i suoi utensili? Il credente che non reputa
importante fortificare la propria vita interiore mediante la preghiera, la
lettura della Parola di Dio e la comunione col Signore, dimentica l’essenziale.
Gli strumenti della nostra vita spirituale perdono facilmente “il filo”. Per
questo bisogna affilarli ogni giorno.