(Gesù disse:) “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”.
Matteo 11:28
Che fare di una vita fallita?
Ogni anno centinaia di persone
fanno la scelta radicale di abbandonare tutto per ricominciare una nuova vita.
Preferiscono lasciare di colpo tutto ciò per cui vivevano, e sparire, se
possibile senza lasciare traccia, cambiare identità senza dover rendere conto
del passato.
Ci si può chiedere perché tanti
uomini e donne scelgano questo mezzo per sfuggire alla loro vita presente. Non
sempre è una fuga dalle conseguenze di qualche atto colpevole o da una
situazione finanziaria disastrosa; forse è solo una fuga dalla delusione, dal
mancato raggiungimento di certi obiettivi, da un senso di fallimento personale,
o un tentativo estremo di dare un valore alla propria esistenza.
C’è tuttavia un altro modo per
ricominciare daccapo. Ancora oggi Gesù Cristo dice a tutti: “Bisogna che
nasciate di nuovo” (Giovanni 3:7). Questa nuova nascita Dio la produce nel
cuore di tutti quelli che si riconoscono peccatori e mettono la loro fiducia
nel sacrificio di Gesù, morto e risuscitato per la nostra salvezza. È una nuova
partenza che non cambia né l’ambiente in cui si vive né le circostanze
esteriori, ma che trasforma radicalmente la vita.
Afferra la mia mano, Signor Gesù.
Restare triste e solo non voglio più.
Se è buio tutto intorno io guardo a Te,
e non ho più
paura se sei con me.
Tutti i segreti miei io ti dirò
e ai Tuoi
consigli santi ubbidirò.
Per essere ripieno di Te quaggiù,
me stesso e
la mia vita ti do, Gesù.
Da “Canti di Gioia”