Signore,… io resto sempre con te; tu m’hai preso per la mano destra; mi guiderai.
Salmo 73:
20, 23, 24
Chi tiene
la corda?
A un escursionista, su uno
scosceso pendio delle Alpi cade l’apparecchio fotografico che si impiglia in un
ramo di un albero sottostante, fuori dalla sua portata. Come recuperarlo? Ha
con sé una corda, ma dove fissarla per scendere senza correre rischi? Ma ecco
che si avvicina un giovane pastore e, dopo qualche scambio di parole,
l’escursionista gli chiede se era disposto a recuperare lui la mia macchina
fotografica aggiungendo: “Io ti assicurerò con la mia corda”.
Il ragazzo guarda lo
straniero con aria scettica, e poi scompare per tornare poco dopo accompagnato
da un montanaro, ben piazzato, dall’aria affabile. “Ora posso scendere con la
corda – dice – ma è quest’uomo che deve tenerla: è mio padre”.
Chi
“tiene la corda” nella nostra vita? E’ una domanda importante che
richiede una risposta. Dio ci conosce, è al corrente di tutti i dettagli della
nostra esistenza. Lui sa in che modo sostenerci. Possiamo rimettere in Lui
tutta la nostra fiducia. Con Lui saremo
in sicurezza. Però bisogna che il nostro affidarci a Lui e alla Sua potenza
sia totale, con tutto ciò che siamo e che abbiamo.
Tutti coloro che sono
figli di Dio per la fede in Gesù Cristo sanno di essere amati, guidati,
sostenuti fermamente dal Padre, non semplicemente come figli adottivi, ma come
figli “nati da Dio” (Giovanni 1:12-13).
“Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così
è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono … la bontà del SIGNORE è senza
fine per quelli che lo temono” (Salmo 103:13, 17).