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sabato 19 luglio 2025

Nuovo patto

“Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, che io farò un nuovo patto...ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice l'Eterno: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo fratello, dicendo: 'Conoscete l'Eterno!' poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato” Geremia 31:31-34.

Questo patto è nuovo in relazione a quello vecchio del Sinai (Gen.31-32) e si possono notare delle differenze evidenti.

Prima di tutto nel nuovo patto la legge di Dio è interiore: “io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore”. Di conseguenza la capiremo, l'ameremo e le ubbidiremo.

Secondo, nel nuovo patto la conoscenza di Dio è universale: “ E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo fratello, dicendo: 'Conoscete l'Eterno!' poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno” . Questa universalità include i gentili e il “sacerdozio di tutti i credenti”. Ossia, nella comunità del patto del Signor Gesù, non c'è gerarchia ne privilegio, ma tutti hanno uguale accesso a Dio mediante Cristo.

Terzo, nel nuovo patto il perdono di Dio è eterno: “Poiché io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato”. Naturalmente, nell'Antico Testamento c'era il perdono, eppure i sacrifici dovevano essere offerti ripetutamente e senza soluzione di un beneficio continuo. Ma il Signore Gesù offrì per sempre un solo sacrificio per il peccato e sulla base dell'opera da Lui compiuta Dio non ricorda più i nostri peccati.