Il Signore... metterà in
luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori.
1 Corinzi 4:5
Tutte le cose sono nude
e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.
Ebrei 4:13
Tutta la mia storia
sulla parete
Una sera il famoso
evangelista Cesare Malan aveva centrato la sua predicazione sulla scena
impressionante del festino di Belsatsar (o Baldassar - Daniele 5:1-28).
Indicando col dito la
parete della sala, il predicatore gridò: "Se in questo momento, come al
tempo di quei re, una mano misteriosa tracciasse su questo muro la storia delle
mia vita e della vostra, se alcune righe veritiere rivelassero le nostre azioni
e i nostri pensieri segreti, chi fra noi oserebbe dare anche solo un'occhiata?
Un giorno – aggiunse il predicatore – circa venticinque secoli fa, questo è
avvenuto. Usando poche parole, la condanna di un re, senza appello, fu scritta
sulla parete della sala del festino sotto gli occhi atterriti dei
convitati". Rivolgendosi a quelli che pretendevano di guadagnarsi la
salvezza mediante i loro meriti, Cesare Malan riprese: "Siate onesti con
voi stessi. Esaminate il vostro passato. Che cosa vi trovate? Cosa avete che
possa essere offerto in tutta sincerità a Dio? Nulla."
In effetti, com'è
possibile sventare quella terribile minaccia che pesa su ciascun individuo? Un
giorno, tutto sarà rivelato. Tutto ciò che merita il giudizio sarà condannato
senza pietà dal Dio santo. Per tutto questo non c'è che un rimedio; a tutte
queste difficoltà non c'è che una risposta, per questo peccato c'è una sola possibilità di espiazione: il
sacrificio di Gesù Cristo, il santo Figlio di Dio, compiuta una volta per
tutte alla croce. Tutto è da Dio, nulla è dall'uomo. Ma bisogna credergli.