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domenica 4 gennaio 2015

4 gennaio

Pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato.
Romani 1:21

Questione imbarazzante

Voltaire, celebre filosofo francese noto anche per le sue convinzioni anticristiane, scriveva: "L'universo mi mette in imbarazzo, non posso pensare che questo orologio esista e che non ci sia un orologiaio".
L'imbarazzo del filosofo è comprensibile; per lui il mondo era un enigma. Peraltro gli sembrava impossibile che l'universo così accuratamente organizzato fosse il frutto del caso. Purtroppo l'imbarazzo di Voltaire non lo ha portato verso Dio.
Mediante la sua creazione, Dio parla a ciascuno di noi. Il mondo fisico nel quale viviamo è una testimonianza alla potenza di Dio e anche alla sua bontà, perché ha posto l'uomo in condizioni favorevoli. Ma Dio si è rivelato ancora più direttamente. Venendo sulla terra, Gesù Cristo ha pienamente dimostrato l'amore di Dio che vuole salvare gli uomini anche se questi si sono volontariamente distolti da lui.

La brillante intelligenza di Voltaire non è stata sufficiente per fargli conoscere l'autore dell'universo. Le nostre sole facoltà intellettive non ci condurranno a Dio. Ma possiamo conoscere Dio a partire dal momento in cui ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di lui, perché solo da qual momento Dio si rivela. Lettori, se avete coscienza che i vostri peccati sono un ostacolo fra Dio e voi, sappiate che Gesù Cristo è venuto a soffrire e morire per togliere tutte le nostre colpe, e farci conoscere Dio come Padre, purché mettiamo la nostra fiducia in lui.