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martedì 13 gennaio 2015

Le varie dispensazioni (cittadini o stranieri?) - Capitolo 1 (parte 1/2)

di: G. Bulleri

Breve storia.
La storia dell'umanità ci insegna che Dio, in varie occasioni, è intervenuto affermando o riaffermando autorevolmente i Suoi diritti sulla terra; insegna anche che fin dall'inizio Dio aveva affidato il governo della terra all'uomo.

Se si trattava di 'credenti' gli uomini dovevano 'governare' solo come rappresentanti di Dio ma si sono sempre dimostrati inaffidabili, a partire da Adamo che più che 'credente' era semplicemente in una condizione totalmente diversa dal resto degli uomini (innocente?); in tutte le altre dispensazioni Dio ha dovuto rimuoverli e sostituirli.
Ma ci sarà una eccezione, perché l'autorità anche terrena che il Signore Gesù, l'Uomo perfetto, eserciterà nel Millennio, il Suo regno definito 'eterno', non cesserà perché Gli verrà tolta ma, superfluo scriverlo, perché quando avrà ottenuto tutti gli scopi che Dio stesso si è proposto, e cioè quando avrà manifestato la gloria universale del Suo diletto Figlio, sarà il Figlio stesso che 'riconsegnerà' il regno nelle mani di Dio Padre (1 Corinzi 15-24), affinché Dio sia ogni cosa in tutti.


Facciamoci alcune domande... ed azzardiamo le risposte.

1) Tutte le dispensazioni hanno portata universale, cioè interessano sempre tutti gli uomini viventi in qualunque luogo della terra in un dato momento?
Penso proprio di no ed, anzi, che poche dispensazioni, in pratica, riguardino veramente tutti gli uomini.
- Quella di Adamo prima della caduta avrebbe certamente riguardato tutti i suoi discendenti...  ma è finita ancor prima che lui ed Eva avessero dei figli.
- Quella del Popolo d'Israele era molto limitata, dato che Dio non aveva loro affidato una testimonianza da trasmettere (e imporre) a tutti i popoli della terra.
- L'attuale, cioè quella 'cristiana', avrebbe dovuto interessare tutti gli uomini, perché inizia proprio con l'ordine di portare il 'vangelo' in tutto il mondo e con la precisazione di “ammaestrare tutti i popoli e...insegnare loro a osservare tutte quante le cose che il Signore ha comandate”. Avrebbe dovuto ma, purtroppo, dopo duemila anni la maggior parte degli uomini non crede nel Salvatore e nemmeno conosce il nostro Signore Gesù Cristo.
- L'Evangelo del Regno predicato durante l'ultima settimana di Daniele e l'Evangelo eterno annunziato nello stesso periodo sicuramente produrranno una 'maggior conoscenza' ma sarà solo...
- Il Millennio, cioè il Regno universale del nostro Signore, l'unica dispensazione di cui si possa e debba dire che “la conoscenza del Signore riempirà la terra (Isaia 11-9).                   

2) Ci sono dispensazioni iniziate con il carattere di cittadini e terminate da stranieri?                                        Credo che si debba rispondere SI. 
A causa dell'infedeltà di coloro ai quali Dio aveva affidato il 'Governo della terra' troviamo, ad esempio in Israele, che inizialmente quel popolo 'agisce in Nome di Dio, L'Eterno degli eserciti', spiccatamente come cittadino della terra, ma questo carattere non è rimasto invariato fino alla venuta (nascita) del Signore.
Come è vero che Israele inizialmente domina su molti popoli, è temuto e vincitore (Deuteronomio 28. vv, 12 a 14), a causa della propria infedeltà perde questa posizione e diviene dominato da molti popoli, messo in coda a tutti, deriso, vinto (seguito di Deuteronomio 28); tanto che leggiamo in Ebrei 11 che per fede (la stessa fede ma in tempi diversi) alcuni conquistarono regni mentre altri vennero lapidati, segati ecc.
Qualcosa di molto simile può essere detto del mondo dopo il diluvio. Noè non ha saputo rappresentare Dio nel mondo 'purificato dal giudizio' che Egli gli aveva assoggettato, così che anche quella dispensazione iniziata col carattere di 'cittadini' presto assume quello di 'stranieri'. La chiamata di Abramo ne è la chiara conferma.
Abbiamo allora trovato diverse dispensazioni iniziate da cittadini che, col tempo, hanno assunto il carattere di stranieri; mai il contrario.                                                 

3) Ci sono dispensazioni 'personali' o di gruppo'?
Anche alla terza domanda mi sembra che si potrebbe rispondere... Si.                                                 Lo considero un aspetto molto delicato ma veramente tranquillizzante, che ti prego di esaminare con molta attenzione, perché ovviamente spiegherebbe come sia stato e sia possibile che la fede di singole persone, o di gruppi di persone, che hanno una diversa conoscenza di Dio (facilmente comprensibile se pensiamo a persone viventi in luoghi diversi o male ammaestrati- vedi anche capitolo 6) si manifesti con azioni che differiscono da quelle di coloro che hanno, in quel dato momento, maggior consapevolezza del carattere divino da rappresentare nella loro testimonianza davanti agli uomini.
Ho dato per scontato che la fede sia sottomissione a Dio e che dovrebbe essere manifestata cercando di adeguare la propria vita a quello che di Dio ciascuno conosce.                                                                                                              
E' probabile che Abramo e Giobbe fossero 'contemporanei' ed è certo che anche Giobbe avesse delle nozioni sulla volontà di Dio (Giobbe 42-5).
Eppure sembra ovvio che la luce concessa ad Abramo fosse enormemente maggiore. Giobbe, i suoi amici ed in genere gli abitanti di Luz nel tempo di Giobbe 'avevano solo sentito parlare di Dio'. Da chi? Dai discendenti (figli, nipoti, pronipoti) di Noè? Sicuramente molte cose erano state 'tramandate' ma leggendo il Libro di Giobbe sembra che lui avesse, ed essi avessero, conoscenza di Dio pervenuta anche da altre fonti, forse più vaghe. A me sembra che gli uomini timorati di Dio che vivevano nel tempo e nella zona dove viveva Giobbe 'avessero adeguato' il loro comportamento a quello che di Dio avevano 'sentito dire'.... e se questa riflessione è corretta diventa evidente che mentre Abramo viveva 'come straniero' nella terra  promessa, Giobbe, nel suo Paese, ci viveva 'come cittadino'.
Sono spinto a scrivere questo lungo paragrafo sperando (ripeto che è un pensiero che mi fa molto piacere) di aver ben capito questo argomento, perché mi sono spesso chiesto come sia stato possibile (e come possa esserlo oggi) che 'uomini famosi', anche capi di stato, con una bella testimonianza della loro fede, abbiano occupato posti, dato ordini e compiuto azioni che 'un cristiano' illuminato sulla volontà di Dio, non dovrebbe permettersi.
Ripeto ancora di essere pienamente convinto che oggi noi credenti dobbiamo vivere da 'stranieri' in questo mondo ma questa convinzione non mi impedisce di 'accettare' che Dio stesso, per raggiungere scopi che lascio alla Sua saggezza, possa collocare un vero credente, un Suo strumento, in una particolare posizione e usarlo come Lui si è proposto.       
Ad esempio mi sembra che Ester si sia trovata a corte, Regina, per servire un disegno di Dio, non certamente perché le donne ebree avessero avuto da Mosè l'ordine d'unirsi ad un re pagano. Il fatto che nel Libro di Ester il Dio di Israele non venga mai menzionato rinforza la convinzione che Mardocheo ed Ester 'lavoravano per Lui' ma non Lo rappresentavano.
Probabilmente in questi casi (oggi) è sufficiente che Dio non illumini quei credenti sul 'carattere della dispensazione in cui vivono', lasciandoli così vivere ed agire da 'cittadini della terra'.                            
In apocalisse 2-24 il Signore stesso attesta che a quei credenti, che non avevano conosciuto 'certe cose' Egli non imponeva altro peso, e se i pesi non li mette Lui guardiamoci bene dal metterli noi.                                                    
Come cristiano non giustifico la partecipazione alla 'politica', o la 'carriera militare', ancor meno le guerre anche se dichiarate per un buon fine terreno, ma fermo restando che noi non dobbiamo parteciparvi, proprio perché conosciamo la volontà di Dio per il nostro tempo, è bello imparare a 'non giudicare' i domestici Altrui (Romani 14-4) e sperare sempre che quei nostri fratelli e sorelle (sono la stragrande maggioranza dei cristiani) che si trovano... dove non dovrebbero trovarsi... possano servire Dio in piena sincerità di cuore.


(segue nei prossimi giorni...)