Che cos'è la vostra
vita? Siete un vapore che appare un istante e voi svanisce.
Giacomo 4:14
(L'apostolo
Paolo scriveva:) Per me il vivere è Cristo e il morire
guadagno... Ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto
meglio.
Filippesi 1:21, 23
Vivere e morire nella fede
Emma aveva 93 anni.
Cieca e incapace di stare in equilibrio, era diventata così dipendente dagli
altri che non poteva più restare a casa. Nella cittadina in cui aveva passato
tutta la vita non c'era più posto per lei, né all'ospedale a lunga degenza né
alla casa di riposo. Bisognava cercare altrove. Altrove: questa parola dava
molte preoccupazioni. Eppure, sebbene consapevole del problema, la malata
rimaneva tranquilla e fiduciosa in quel Dio che l'aveva soccorsa fino a quel
momento. Non diceva nulla, ma sembrava che avesse ricevuto la risposta al
problema, apparentemente senza soluzione, che tormentava gli altri.
La risposta non si fece
attendere. Una domenica mattina si addormentò tranquillamente: dal suo corpo,
senza rumore, il suo spirito se n'era andato verso il Signore Gesù. Il suo
paese non aveva posto per lei... Gesù, il suo Salvatore, ne aveva uno vicino a
Sé.
Anche i credenti non son
esenti dalla sofferenza. Ma non pensare, amico lettore, che la fine della vita
di Emma sia stata eccezionale; anzi, è la felice conclusione della vita di
tutti quelli che hanno messo la loro fiducia in Gesù, loro Salvatore. Non rimandare a dopo la salvezza della tua
anima. Potrebbe essere troppo tardi. Non c'è nulla che ti permetta di
prevedere quel momento così solenne in cui lo spirito lascerà il tuo corpo.
Come Emma, tutti gli
uomini e le donne di fede sono morti "senza ricevere le cose promesse, ma
le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e
pellegrini sulla terra" (Ebrei 11:13).