Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
1 Timoteo 1:15
Il primo dei peccatori
Al
tempo di Stefano, il primo martire cristiano, un giovane chiamato Saulo
(diventato poi l’apostolo Paolo) era incaricato di sorvegliare le vesti di
quelli che lo stavano lapidando. Egli assistette impassibile all’esecuzione di
quel fedele testimone di Cristo, e poi si mise egli stesso a perseguitare i
cristiani con inaudita crudeltà.
Ma Dio
amava quel persecutore perché vedeva in lui il desiderio di servirlo e così
intervenne nella sua vita in modo spettacolare. Quando stava andando a Damasco
per far imprigionare i cristiani, il Signore gli apparve in una luce abbagliante
e gli parlò dal cielo. Da quel momento Saulo diventò uno dei più ferventi
predicatori della fede. La maggior parte delle lettere che costituiscono il
Nuovo Testamento le ha scritte lui. In una di quelle si definisce il “primo dei
peccatori” e in un’altra dice: “il Figlio di Dio… mi ha amato e ha dato se
stesso per me” (Galati 2:20).
Quello che
Dio ha fatto duemila anni fa per quell’uomo violento e omicida, vuole farlo
ancora oggi. Per Lui non c’è nessun caso disperato. Chiunque voi siate e quali
che siano le vostre passate azioni, Gesù vi ama e vuol perdonare le vostre
colpe. Egli desidera liberarvi dal peso
che opprime la vostra coscienza e darvi una nuova ragione di vita. La
giustizia degli uomini forse vi ha condannati, ma quella di Dio vuole farvi grazia. Non abbiate
timore di svelargli tutti i vostri peccati; Egli li conosce già, ma aspetta la
vostra confessione per potervi perdonare.
“Anche se i
vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve;
anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana” (Isaia 1:18).