Ci sono tempeste di neve. Ci sono tempeste di grandine. Ci sono i temporali. E ci sono le tempeste di dubbio.
Di tanto in tanto una di queste tempeste può fare capolino nella nostra vita portando con sé raffiche di interrogativi e venti impetuosi di paura.
Cosa si prova a trovarsi nel mezzo di una tempesta?
“Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario” Matteo 14:24.
Questa descrizione forse si adatta male al momento che state attraversando?
Forse quello che dobbiamo fare è cambiare un paio di parole...
In mezzo ai debiti, tormentati dai creditori.
In mezzo ad una crisi matrimoniale, squassati dal senso di colpa.
In mezzo alla recessione economica, privi di vie d'uscita.
In mezzo all'angoscia al dubbio che occupa il nostro cuore e la nostra mente.
I discepoli stavano lottando con la tempesta e non si aspettavano che il Signore venisse loro incontro. E a volte nemmeno noi.
Non possiamo andare dove non c'è Dio. Guardate dentro la tempesta; quello è Cristo che vi sta venendo incontro.
“Gesù andò verso di loro, camminando sul mare... parlò loro e disse: Coraggio, sono io; non abbiate paura!” V.25-27.
Nutrite le vostre paure e la vostra fede inaridirà.
Nutrite la vostra fede e le vostre paure si dissolveranno.
Che cosa straordinaria incontrare persone che sanno gridare “Eureka” prima di aver trovato il tesoro. Che gridano “Terra!” prima che la nebbia si sia diradata.
Il profeta Geremia è uno che potrebbe parlare delle onde e della forza del vento che le molte difficoltà che ha attraversato, ma mutò direzione al suo sguardo affermando: “Ecco ciò che voglio richiamare alla mente, ciò che mi fa sperare: è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà! Il SIGNORE è la mia parte, io dico, perciò spererò in lui” Lamentazioni 3:21-24.