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mercoledì 28 luglio 2021

28 luglio - La sinfonia incompiuta

(Gesù prega il Padre:) “Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu mi hai dato da fare. Ora, Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse”.

Giovanni 17:4, 5


La sinfonia incompiuta

 

Una tradizione molto diffusa vuole che l’ottava sinfonia di Franz Schubert sia la sua ultima opera. Schubert sarebbe morto prima di averla potuta terminare. In realtà, quell’opera è del 1822 e Schubert, morto nel 1828, ha compiuto in quegli anni, prima di morire, numerose opere tra cui una nona sinfonia. Questa misteriosa ottava sinfonia è incompiuta solo in apparenza.

Quando Gesù ha lasciato la vita all’età di 33 anni, i discepoli hanno certamente avuto l’impressione che la Sua opera fosse incompiuta. Avevano sperato che avrebbe instaurato il Regno di Dio sulla terra e nulla era cambiato! Eppure, sulla croce, prima di morire, Gesù ha detto: “È compiuto!” (Giovanni 19:30). Agli occhi di Dio la Sua opera era pienamente compiuta, poiché la Sua morte era assolutamente necessaria alla realizzazione di tutti i Suoi piani di amore. La barriera dei nostri peccati, che ci impediva di avvicinarci a Dio, era tolta. Sulla croce, Gesù ha preso su di Sé la condanna che noi tutti meritavamo. La Sua morte è l’unico mezzo perché l’uomo possa essere riconciliato con Dio, perdonato e liberato. Ma senza la fede non ci si può appropriare dei risultati di quest’opera gloriosa.

La Sua risurrezione, la vittoria sulla morte, e l’elevazione al cielo assicurano una piena e completa liberazione a tutti quelli che credono in Lui. “Gesù, nostro Signore... è stato dato a causa delle nostre offese ed è risuscitato per la nostra giustificazione” (Romani 4:25).