Si era creduto che la tecnologia avrebbe assicurato all'uomo una vita felice. Ci si accorge dello sbaglio, e che benessere e ricchezza non sono sinonimi di felicità. Si sono moltiplicate le distrazioni, facilitati i grandi viaggi e l'uomo si ritrova ancora solo con le sue angosce. Sulla via della vera felicità non si è progredito.
E' utile chiedersi il perché. Visto che lo scopo non è mai raggiunto, non sarà forse perché si è sbagliata strada e, pertanto, bisogna fermarsi e cercarne un altra?
Sì, questa via seguita dalla folla umana: ricerca delle ricchezze, appagamento delle passioni, corsa verso le distrazioni, non è quella della vera felicità, perché volta le spalle a Dio. Allontana da Lui, da questo Dio di pace, unica sorgente della felicità.
Vi occorre dunque cercare Dio, e cercarlo “mentre lo si può trovare” Isaia 55:6. Egli vi aspetta. Sa benissimo che siete peccatori, “morti nei falli e nei vostri peccati” Efesini 2:1. Sa che avete bisogno di un mediatore per entrare in relazione con Lui. Il mediatore esiste: “Cristo Gesù uomo, il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti” 1 Timoteo 2:6.
Ed è l'unico mediatore che esista. “Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” 1 Timoteo 2:5.
Andate a Dio per mezzo di Cristo. Egli è la via (Giov.14:6), l'unica via, perché nessuno viene al Padre se no per mezzo di Lui. Questo è già un soggetto di vera felicità; è il primo ma non l'unico. Giorno dopo giorno, nella misura che confiderete in Lui, Imparerete a conoscere tutte le risorse del suo amore. Sarete felici già da questa terra, in attesa di godere della felicità eterna.