“Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che tradotto vuol dire: figlio di consolazione) … (Atti 4:36)
Alla sua nascita il suo nome era Giuseppe, ma poiché la sua vita era stata segnata dall’amore e dalle cure per gli altri, ha ottenuto il nome di figlio di consolazione (o: figlio che incoraggia). Gli apostoli avevano osservato il suo modo di vivere ed avevano constatato che Barnaba era stato occupato degli altri e non di sé stesso.
Ogni volta che Barnaba è nominato nel Nuovo Testamento, constatiamo che incoraggia altri. Prima di tutto lo fa dopo aver venduto la sua proprietà; con questo dono che fa al Signore (Atti 4:36/37) Barnaba è anche un amico che incoraggia Saulo. Quando questi viene a Gerusalemme dopo essere stato salvato i credenti lo temono non potendo credere che sia un discepolo del Signore, ma Barnaba lo prende con sé e lo porta dagli apostoli (Atti 9:26/28). I due, Paolo e Barnaba, hanno lavorato in collaborazione percorrendo insieme delle lunghe distanze per il servizio del Signore.
Barnaba ha ugualmente incoraggiato suo nipote Giovanni, soprannominato Marco (Colossesi 4:10); questo giovane, che aveva accompagnato Barnaba e Paolo nel loro primo viaggio missionario, si era poi ritirato (Atti 13:1/13). Più tardi, Barnaba desidera dare a Marco una nuova occasione, ma Paolo non sarà d’accordo a prenderlo con loro. Così Barnaba partirà con Marco per un’altra direzione (Atti 15:36/41). Paolo riceve l’approvazione dei fratelli, ma il resto dei fatti mostra che Barnaba è stato una guida per Marco il quale è diventato un servitore attivo per Cristo (Colossesi 4:10/11), di modo che Paolo potrà dare queste istruzioni a Timoteo: “prendi Marco e conducilo con te; perché mi è molto utile per il ministero” (2 Timoteo 4:11). Sarebbe stato facile dire: Marco è stato inutile l’altra volta come potrebbe svolgere il servizio? Ma l’attitudine di Barnaba sembra dire: che cosa posso fare per lui?
Che soprannome potremmo ricevere da coloro che ci riconoscono? Sarà: “figlio di consolazione”? C’è qualcuno che possiamo incoraggiare oggi?
T.P. Hadley