Se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi.
Amate i vostri nemici e
pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro
che è nei cieli.
Matteo 6:14; 5:44-45
2. La forza del perdono
Un
amico al corrente della storia di Liuba ci racconta:
«Liuba
si ammalò e non poté più rimanere in carcere. Fu portata in ospedale, dove ho
potuto farle visita e condividere con lei un bel momento di comunione
cristiana. Abbiamo letto insieme un testo del Vangelo. Lei si sentiva molto
debole.
–
Certamente sono alla fine della vita, mi disse.
– Se così
fosse, cosa vorresti dire a Dio?
–
Che perdono mia madre che mi ha abbandonato, mio padre che non ho mai
conosciuto, mia sorella che mi ha rubato tutto e che mi ha respinto, quell’uomo
che ho ucciso perché voleva uccidere me dopo avermi violentata, e tutti quelli
che mi hanno ingannato, quelli che mi hanno portato via il mio bambino…
La
lunga sequela di dolori e di perdono continuava, come una confessione di un
mondo di miseria e di orrore… Davanti a me balzava l’evidenza che non era solo
lei la “criminale” che aveva bisogno di perdono (e Dio l’aveva perdonata), ma
anche tutti gli altri. Eppure era lei
che trovava la forza di perdonare, con un bellissimo atto d’amore verso
quelli che avevano rovinato la sua vita.»
Qualche
giorno dopo, alcuni amici cristiani andarono a visitare Liuba, ma il Signore
Gesù l’aveva raccolta nel Suo cielo. Incontrarono il primario del reparto che
disse loro: “Dei malati come Liuba, io non ne ho mai visti: irradiava solo
amore!”