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martedì 3 gennaio 2023

03 gennaio - Le glorie peculiari del Signore Gesù

Egli (Cristo) è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito d’ogni creatura.

Colossesi 1:15

 

Le glorie peculiari del Signore Gesù

 

Anzitutto, Cristo è l’immagine del Dio invisibile, primo aspetto della Sua gloria personale. Più volte nella Scrittura troviamo questa dichiarazione: Dio è invisibile. Questo non significa invisibile fisicamente, ma che non può essere conosciuto nella Sua essenza e nelle Sue perfezioni. “L’uomo non può vedermi e vivere”, ha detto Dio a Mosè (Esodo 33:20). “Nessuno ha mai visto Dio”, scrive l’apostolo Giovanni (1:18). Paolo, parlando di Dio, dice: “Il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile: che nessun uomo ha visto né può vedere” (1 Timoteo 6:16).

Ma Gesù Cristo è l’immagine del Dio invisibile! Nella Sua natura, nel Suo essere, presenta ciò che Dio è, la Sua gloria, i Suoi attributi, le Sue perfezioni morali. Notiamo: Cristo è l'immagine di Dio, non è detto che lo era, né che lo è diventato. Quando si è fatto uomo, Cristo ha manifestato Dio; sulla terra è stato “Dio manifestato in carne” (1 Timoteo 3:16). Se nessuno ha mai visto Dio, “l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere” (Giovanni 1:18). Nella Sua persona, nel Suo agire, nelle Sue parole, ha rivelato agli uomini l’essenza e i caratteri di Dio, tanto che poteva dire: “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giovanni 14:9). Gesù era Dio manifestato in carne.

Io non posso vedere Dio né conoscerlo se non per mezzo di Cristo. Quando conosco Cristo, conosco Dio in gloria, in potenza, in santità, in giustizia, in amore. Gesù Cristo è “splendore della sua gloria e impronta della sua essenza” (Ebrei 1:3).


(tratto da “La Lettera di Paolo ai Colossesi” – commentario

Edizioni “Il Messaggero Cristiano”)