Egli (Cristo) è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito d’ogni creatura.
Colossesi 1:15
Le glorie peculiari
del Signore Gesù
Anzitutto, Cristo è l’immagine del Dio invisibile, primo aspetto della Sua
gloria personale. Più volte nella Scrittura troviamo questa dichiarazione: Dio
è invisibile. Questo non significa invisibile fisicamente, ma che non può
essere conosciuto nella Sua essenza e nelle Sue perfezioni. “L’uomo non può
vedermi e vivere”, ha detto Dio a Mosè (Esodo 33:20). “Nessuno ha mai visto
Dio”, scrive l’apostolo Giovanni (1:18). Paolo, parlando di Dio, dice: “Il solo
che possiede l’immortalità e che abita
una luce inaccessibile: che nessun uomo ha visto né può vedere” (1 Timoteo
6:16).
Ma Gesù Cristo è l’immagine del Dio invisibile! Nella Sua natura, nel Suo essere, presenta ciò che Dio è, la Sua gloria,
i Suoi attributi, le Sue perfezioni morali. Notiamo: Cristo è l'immagine di Dio, non è detto che lo era, né
che lo è diventato. Quando si è fatto
uomo, Cristo ha manifestato Dio; sulla terra è stato “Dio manifestato in carne” (1 Timoteo 3:16). Se nessuno ha mai
visto Dio, “l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha
fatto conoscere” (Giovanni 1:18). Nella Sua persona, nel Suo agire, nelle Sue
parole, ha rivelato agli uomini l’essenza e i caratteri di Dio, tanto che
poteva dire: “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giovanni 14:9). Gesù era Dio
manifestato in carne.
Io non
posso vedere Dio né conoscerlo se
non per mezzo di Cristo. Quando conosco Cristo, conosco Dio in gloria, in
potenza, in santità, in giustizia, in amore. Gesù Cristo è “splendore della sua
gloria e impronta della sua essenza” (Ebrei 1:3).
(tratto
da “La Lettera di Paolo ai Colossesi” – commentario
Edizioni
“Il Messaggero Cristiano”)