Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni».
Geremia 17:9-10
Chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.
Matteo 7:8
Un antro tenebroso
Nella nostra società l’apparenza ha molta importanza. Curando le apparenze
si possono ingannare molti. Ma Dio guarda al cuore ed è impossibile
nascondergli qualcosa. Egli ci rivela
quello che c’è nel profondo del nostro cuore per evitare che ci culliamo
nell’illusione. Il Signore Gesù ha detto con molta chiarezza da dove proviene
il male: “È dal di dentro, dal cuore degli
uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia,
superbia, stoltezza” (Marco 7:21-22). Il cattivo stato del nostro cuore è la
sorgente dei mali che affliggono l’umanità.
La descrizione del Signore corrisponde a quella del cuore di tutti noi, e
non solo al cuore di un criminale. Siamo disposti ad ammetterlo? In ciascuno di
noi c’è lo stesso potenziale di male. Tutta la malvagità del cuore dell’uomo è mostrata
alla croce, sulla quale Colui che portava la grazia e la verità è stato
inchiodato. Ma su quella stessa croce Egli ha subito il giudizio di Dio, ha
portato Lui quel castigo che tutti quelli che ora credono in Lui avrebbero
meritato.
Dio si aspetta che noi siamo d’accordo con Lui sulla valutazione che Egli
fa riguardo alla nostra vera natura. Si aspetta che riconosciamo il nostro
stato di peccatori e che accettiamo il
solo rimedio che Lui propone: la
fede in Gesù Cristo, che ci ha amati e ha portato su di Sé il peso delle
nostre colpe.