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lunedì 9 gennaio 2023

La lezione del deserto

“Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.”  Deuteronomio 8:2.


Questo versetto ci spiega il perché del deserto. Il numero quattro nella Scrittura ci parla della “prova”, il popolo sta così per essere messo alla prova, deve imparare a conoscere se stesso, deve essere conoscere ciò che vi è nel proprio cuore. Questa lezione è fondamentale per il cammino e a volte, a più riprese, Dio deve farci attraversare un po' di “deserto”. Infatti come potremmo leggere più avanti lo scopo ultimo del deserto non è “umiliarti e metterti alla prova”  ma soprattutto quello di “….per farti, alla fine, del bene” v.16. 

Dio aveva provveduto a tutto: il popolo era radunato intorno ad un centro, l'arca, che camminava davanti a loro nel deserto; la nuvola era li per condurli (Salmo 32:8), le trombe per avvertirli ogni giorno; la provvidenza divina dava loro la manna; essi bevevano ad una “roccia spirituale” che li seguiva.  Cosa mancava allora? Dovevano imparare a conoscere se stessi. Dovevano arrivare all'ineluttabile conclusione che non potevano entrare nella terra promessa che sulla base della grazia.

Ogni qualvolta confidiamo sulle nostre forze, ci appoggiamo sulla nostra esperienza o sulla nostra intelligenza, falliamo e questa cosa può rivelarsi estremamente dannosa se si tratta del nostro cammino verso il cielo. L'incredulità affligge il cuore di Dio, lo disonora e ci priva delle benedizioni che la sua compagnia ci conferisce. Non abbiamo idea di quello che perdiamo a causa dell'incredulità dei nostri cuori. Siamo benedetti di ogni benedizione spirituale, ma afferriamo così poco di queste benedizioni.

Nel Evangelo di Marco (2:5), il Signore, non poté fare alcuna opera potente a causa della loro incredulità. Noi lo ostacoliamo con la nostra mancanza di fede e non ci rendiamo conto della perdita di benedizioni a cui andiamo incontro. La fede attira le benedizioni. L'esempio del paralitico calato dal tetto dovrebbe insegnarci qualcosa. “E Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico...”

L'uomo deve smettere di ricercare in se stesso la soluzione, deve smettere di confidare sulle proprie energie. L'esempio del popolo d'Israele che, appena giunto alle soglie di Canaan dovette tornare indietro è qualcosa che dovrebbe parlare ai nostri cuori. La mancanza di fede in Dio ci impedisce di fare conquiste, ci impedisce che le benedizione che Dio aveva in vista per noi diventino nostre.

E così tornarono indietro, non avevano avuto fiducia in Dio e Dio non poteva accompagnarli con la sola fiducia in se stessi.


Il deserto non fa altro che parlarci dei nostri fallimenti e della smisurata pazienza di Dio. Dobbiamo appoggiarci interamente su di Lui, questa è la chiave della vittoria e la lezione che il “deserto” vuole impartirci.