"Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?"
Luca 24:17
"La
vostra tristezza sarà cambiata in gioia".
Giovanni 16:20
Sei triste?
Sei triste? A
volte lo sono anch’io. La tristezza è una delle emozioni più comuni negli
uomini. La terra infatti non è né un Eden né un Eldorado. Da quando il peccato
è entrato nel mondo vi abita pure la tristezza.
Quand'è che
sono triste? Quando faccio delle scelte sbagliate, come il giovane ricco del
vangelo, che ha preferito tenere i suoi beni piuttosto di seguire Gesù (Matteo
19:22). Quando subisco un insuccesso, di lavoro o di relazione. Quando perdo un
essere caro.
Ma può darsi
che tu soffra di solitudine, di una malattia; forse sei in un letto d’ospedale
o su una sedia a rotelle. Ti trovi sotto il peso di una delusione sentimentale,
di preoccupazioni familiari o di difficoltà finanziarie?
Sei abbattuto
per le notizie di questo mondo senza Dio, spesso così preoccupanti?
Quali che
siano i tuoi problemi, puoi andare a Gesù: ha tanta simpatia per te, tanta
compassione (aver compassione significa soffrire con chi soffre). Solo lui
può identificarsi completamente con te: è diventato uomo, ha sofferto, ha
pianto, ha conosciuto la tristezza e l’angoscia. Ma ha trovato tutta la sua
forza in Dio. Anche se ti senti così oppresso da non poter pregare, ricordati
che Gesù ha sofferto tanto per te.
Un cristiano
in prigione racconta di essersi sentito così inquieto da non poter pregare, ma
ripeteva senza sosta: “Signore Gesù!” e questo bastava a calmarlo. Un cuore
triste è consolato quando si rivolge a Dio e al Signore.