(Gesù disse a Dio:) "Le parole che tu mi hai date le ho date loro ed essi le hanno ricevute".
"Il
mondo li ha odiati".
Giovanni 17:8,14
Attenti
dunque a come ascoltate.
Luca 8:18
Atteggiamento verso la Bibbia
La Bibbia è
indubbiamente il libro che s’è attirato il maggior numero di nemici. Molte
persone hanno pagato con la vita il fatto di possederne un esemplare.
C’è una causa
soprannaturale a quest’atteggiamento verso la Parola di Dio: essa ha un
avversario. Satana. Satana non sopporta un libro che mette in evidenza la sua
sconfitta.
Ma la
spiegazione naturale di tale ostilità è che la Bibbia differisce in modo
fondamentale dagli altri libri. Non fa l’elogio della nostra civiltà; non
descrive l’uomo come un essere nobile, in progresso verso un bell’ideale. Ci fa
vedere invece il suo allontanamento da Dio, il suo degrado morale e non
presenta le passioni umane come qualcosa di attraente. In tutti i tempi ci sono
stati uomini che hanno tentato di sbarazzarsi di questo documento che svela la
malvagità del loro cuore e delle loro azioni, che dice la verità su loro
stessi. Il Signore Gesù diceva agli uomini del suo tempo: “Il mondo… mi odia,
perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie” (Giovanni 7:7).
Ma c’è un
altro atteggiamento possibile, quello della Samaritana dell’evangelo di
Giovanni (capitolo 4). Ha ascoltato la parola di Gesù anche quando Lui le ha
dimostrato di conoscere tutta la sua triste storia; e questo l’ha spinta a
riconoscere che era il Cristo (vers. 29). Oggi ancora, chi sente la propria
colpevolezza davanti a Dio, legga la Bibbia; in essa troverà un Salvatore e
la pace per la coscienza; questo libro diventerà “la gioia, la delizia del suo
cuore” (Geremia 15:16).