Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: “Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno” e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato.
Beato l’uomo
a cui la trasgressione è perdonata, e il cui peccato è coperto!
Salmo 32:5,1
Egli (Dio)
perdona tutte le tue colpe.
Salmo 103:3
Chi può perdonare i peccati?
Durante un
recente processo, il Presidente della Corte d’Assise si era rivolto alla
persona condannata per dirle che la Corte aveva capito le circostanze del suo
gesto, ma che non aveva il potere di perdonarla, perché quello dipendeva da una
giustizia diversa dalla giustizia umana.
Questi
discorsi sono insoliti in un tribunale, ma si trova una scena simile
nell’evangelo di Marco (2:1-12). In una casa di Capernaum s’è radunata una
folla di gente per ascoltare Gesù. Fuori, anche un paralitico, portato in
barella da quattro persone, vorrebbe vedere il Signore e parlargli; è
un’occasione da non perdere. Ma c’è tanta gente che non si riesce ad entrare.
Tuttavia, le difficoltà non li trattengono. Si aprono un passaggio nel tetto e,
dall’alto, fanno scendere la barella proprio davanti a Gesù. Egli, vedendo la
loro fede, dice subito al paralitico: “Figliolo, i tuoi peccati ti sono
perdonati”. Allora, nella sala s’alza una voce: “Chi può perdonare i peccati,
se non uno solo, cioè Dio?”
È proprio
vero, questo non compete alla giustizia umana. Ma colui che si trova lì, è
proprio il Figlio di Dio, Gesù, venuto sulla terra per pagare il nostro
debito e salvare quelli che credono nel suo nome. È lui che abbiamo offeso
coi nostri peccati, ed è dunque lui che ha il potere di perdonarci (Marco
2:10). Confessiamogli semplicemente le nostre colpe ed afferriamo questo
perdono divino!