Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.
Matteo 20:28
Ecco, vi sono degli ultimi che saranno primi, e dei primi che saranno ultimi.
Luca 13:30
Il Dio che ha creato i cieli e la terra, la
cui potenza ed esistenza eterna superano la nostra umana comprensione, si è
fatto uomo ed è venuto nel mondo non per
essere servito ma per servire. È venuto in Gesù Cristo che, nei versetti di
oggi, sta ammaestrando i suoi discepoli.
Sapere che noi siamo il frutto delle mani
di Dio, così intelligenti e creativi, fatti a Sua immagine, potrebbe gonfiarci
d’orgoglio; il Figlio di Dio, invece, è venuto come un uomo umile e buono, che
si abbassa per servire la sua creatura!
Servire e dare la propria vita. Ha lasciato
il cielo per una terra dove sapeva che sarebbe stato rifiutato, maltrattato e
crocifisso. Con la sua dedizione è andato fino in fondo a quest’opera d’amore,
perché ci amava e voleva riconciliarci con Dio. Così ha accettato di prendere
l’ultimo posto, di mettersi al livello degli umili della terra, degli
emarginati, dei sofferenti.
Che cattivo esempio dà un credente che
vuole innalzarsi sugli altri, che ambisce ai primi posti, che vuol essere il
primo, il più grande di tutti! Proprio il contrario del Signore che ha detto: “Imparate da me, perché io sono mansueto e
umile di cuore” (Matteo 11:29). “Chiunque s’innalza sarà abbassato; ma chi
si abbassa sarà innalzato” (Luca 18:14).
“Rivestitevi di umiltà gli uni verso gli
altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque
sotto la potente mano di Dio, affinché Egli vi innalzi a suo tempo” (1 Pietro
5:5-6).