Da Hebron a Lachai-Roi (Genesi 26, 15 a 33)
Dopo la morte di sua madre Sara, a Hebron, e di suo padre Abramo, sepolto accanto a lei nella spelonca di Macpela, Isacco dimorò presso il pozzo di Lachai- Roi (Genesi 25:11).
Questi due luoghi, Hebron e Lachai-Roi, ci mostrano il patriarca nel suo carattere di uomo "risuscitato" (Genesi 22:12,13), carattere che è anche il nostro per la fede in Cristo. Da Hebron, luogo di morte (23:2,19), Isacco si recò a Lachai-Roi presso il pozzo del "Vivente che si rivela (o "che mi vede", Genesi 17:14)”., e questa figura dell’Antico Testamento trova la sua applicazione nelle parole del Nuovo: ”Poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio”. La Parola e lo Spirito, raffigurati dall'acqua del pozzo di Lachai-Roi, ci rivelano “Cristo, la vita nostra” (Colossesi 3:1-4).
Isacco proveniva da quel luogo quando, uscito nella campagna per meditare sul far della sera, aveva visto Rebecca venirgli incontro. Che bella scena! Essa ci ricorda quello che Paolo insegnava “per parola del Signore” (1 Tess. 4:15) sul glorioso momento in cui verremo rapiti per incontrare il Signore nell’aria ed essere per sempre con Lui.
Come quel pozzo aveva del valore per Isacco, la “parola del Signore” ha del valore per noi, e consola e sostiene i nostri cuori.