Il popolo d'Israele, quando era nel deserto, godeva di tutte le cure di Dio: ogni mattina raccoglieva la manna, la roccia era sempre pronta a dargli la sua acqua e la nuvola li dava sollievo con la sua ombra durante il cammino. Come favore più grande, Dio gli accompagnava andando innanzi a loro, non in un tempio o in una costruzione maestosa, ma in una semplice “arca”. La sera il popolo si accampava intorno ad essa e la colonna di fuoco lo rischiarava durante la notte. Camminavano avendo un obiettivo, una meta: Canaan, la terra promessa.
Quanti privilegi.
E' scritto: Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l'opera delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il SIGNORE, il tuo Dio, è stato con te durante questi quarant'anni e non ti è mancato nulla ” Deuteronomio 2:7.
“Poiché il SIGNORE è il nostro Dio; è lui che ha fatto uscire noi e i nostri padri dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù, che ha fatto quei grandi miracoli davanti ai nostri occhi e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto, e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati” Giosuè 24:17.
Pensate che fossero felici? No! Non fecero altro che lamentarsi.
Si lamentarono del cibo: “l'anima nostra è nauseata di questo cibo tanto leggero” Num. 21:5.
Dell'acqua: “Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: Che berremo?” Esodo 15:24.
Si lamentarono delle loro guide: “Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto” Esodo 16:2.
Della terra promessa: “Ma gli uomini...dissero: Noi non siamo capaci di salire contro questo popolo, perché è più forte di noi. E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo:...vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro” Numeri 12:31-33.
Mancarono di fiducia in Dio. Purtroppo, solo pochi seppero apprezzare queste cose e la Sua compagnia.
Gli occhi vedono un deserto privo di ogni cosa. La fede vede un Dio che li accompagna “di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli per il loro cammino; e di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli” Esodo 13:21.
Gli occhi vedono giganti. La fede vede la terra promessa.
Gli occhi vedono la morte, una tomba. La fede vede un sepolcro aperto e una città il cui costruttore, architetto e fondatore è Dio.
Gli occhi vedono poche persone, mediocri seduti ad ascoltare. La fede vede delle luci capaci di illuminare il mondo.
