Esamineremo alcuni versetti nei quali alcuni personaggi ebbero una buona compagnia.
Dobbiamo trarre delle considerazioni per ciascuno di noi dai più vecchi ai più giovani.
Ve ne sono di coloro che pur allevati in una famiglia cristiana sembrano non dare alcuna importanza alla compagnia con la quale camminano tanto da sceglierne una che non conosce Dio e trova il suo piacere nel camminare nella “via larga”.
Quale compagnia cerchiamo noi?
“Enoc, dopo aver generato Metusela, camminò con Dio trecento anni...poi scomparve, perché Dio lo prese” Genesi 5:22,24.
La Scrittura ci parla di Enoc che camminò con Dio. Egli scelse la migliore compagnia possibile e quante benedizioni trovò nell'essere con Dio.
“Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio” Genesi 6:9.
Leggiamo che anche Noè camminò con Dio e quanta protezione e cure ebbero lui e la sua famiglia.
Il Signore Gesù scelse dodici discepoli per tenerli in sua compagnia in modo da essere bene equipaggiati per il servizio durante la sua assenza. Non sempre Pietro si tenne in buona compagnia. Ci fu un momento nel quale iniziò a seguire il Signore da lontano e non passo molto tempo che egli parlò come i suoi “compagni” rinnegando con giuramenti di conoscerlo.
“Allora Boaz disse a Rut: Ascolta, figlia mia; non andare a spigolare in un altro campo; e non allontanarti da qui, ma rimani con le mie serve; guarda qual è il campo che si miete, e va' dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi che non ti tocchino; e quando avrai sete, andrai a bere dai vasi l'acqua che i servi avranno attinta” Rut 2:8-9.
Rut è una giovane che fa la sua scelta. Lei e Orpa escono da Moab ma durante il viaggio quest'ultima decide di ritornare indietro mentre Rut fa una scelta diversa: “Non pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch'io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio” Rut 1:16.
Il primo pensiero di Rut è quello di muoversi con il popolo di Dio.
Le campagne di Moab (o i campi), veniva da lì e sono distinti dall'unico campo in cui Boaz è il signore, perché Boaz è una figura di Cristo. In questo mondo c'è un campo per ogni desiderio naturale, uno per ogni aspirazione dell'uomo. Vi è il campo dello sport, quello della letteratura, quello dello svago, quello del vizio e così via; ma c'è un solo campo nel quale Cristo è il Signore.
L'invito di Boaz è quello di non allontanarsi da quel campo e da coloro che vi lavorano. Solo lì troverà nutrimento e le sarà data quell'acqua di cui ha bisogno. Tutto le sarà provveduto.
Molti si lamentano per mancanza di progressi e di gioia, a loro rivolgo questa domanda: in compagnia di chi state camminando?
“Non andate a spigolare in un altro campo” al di fuori del campo di Boaz c'è carestia, c'è mancanza di frumento e acqua. Non c'è Cristo. Non c'è vita.