Oggi il nostro mondo è come una grande città, di cui si può raggiungere ogni estremità in qualche ora di volo e in qualche secondo con le antenne della televisione o con i cavi di fibra ottica. Questa possibilità non fa altro che riempire le nostre orecchie di guerre, genocidi, omicidi e di ogni altra cosa che di peggio l'uomo sia capace di fare.
Ricordiamoci che la Bibbia presenta l'uomo in ribellione contro Dio. La terra è un pianeta di ribellione.
E' idea di alcuni economisti che le cause di questo stato sia da ricercare nei disequilibri monetari. Ridistribuire le ricchezze, dicono, e risolveremo i nostri problemi. Ma come hanno dimostrato alcune nazioni di estrazione comunista, una distribuzione più equa delle ricchezze non servirebbe a risolvere il problema.
E' idea di alcuni diplomatici che le cause della tensione siano di natura politica e se si potesse giungere ad una buona volontà comune e all'amicizia fra i popoli, i nostri problemi cesserebbero. Alle Nazioni Unite si è cercato disperatamente di fare proprio questo ma tutti gli sforzi si sono dimostrati inefficaci. L'armonia fra gli uomini è irraggiungibile.
Alcuni educatori obiettano invece che la causa della tensione mondiale risiede nella mancanza di conoscenza e che se ogni essere umano potesse ricevere adeguata istruzione, ne verrebbe pace al mondo. Ma la storia ci insegna che le persone dotate di grande cultura hanno spinte interiori, bramosie, passioni, e una sete di potere che nessun processo educativo a noi noto riesce ad eliminare.
I sociologi partono dal presupposto che un cattivo ambiente, sotto forma di misere condizioni di vita, come quelle dei quartieri popolari e delle aree rurali economicamente arretrate, costituisca l'humus del male e del disordine. Ma sembra, da una recente mappatura dei crimini, che, sebbene sia vero associare certi crimini a certe zone è altresì vero che ve ne sono altri, ben peggiori, che si sviluppano invece nei quartieri più prosperi delle città.
Poi c'è la Bibbia che sostiene un altra cosa. Dice che il male non dipende dall'equilibrio delle ricchezze, o dalla politica o dalla cultura o dall'ambiente che ci circonda ma, proviene dal nostro cuore.
“Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?” Geremia 17:9.
Non bisogna confidare né sul denaro, né nella politica, né nella cultura e nelle buone maniere ma nel Dio che trasforma i cuori.
L'uomo è precisamente quello definito dalla Bibbia. Ha un cuore insanabilmente maligno. La natura umana si comporta esattamente come presenta la Bibbia. “Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sette, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio” Galati 5:19-21.
La verità biblica non concorda con l'opinione umana di nessuna generazione.
L'uomo deve fare una cosa soltanto, deve andare da colui che trasforma i cuori. Deve accettare il Suo invito e la Sua opera.
“Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne” Ezechiele 36:26.