Qualora mio padre e mia madre m’abbandonino, il SIGNORE mi accoglierà.
Salmo 27:10
Signore è il mio
aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?
Ebrei 13:6
Quel libro non mi lasciava tranquilla
“Fin dall’infanzia ho vissuto una vita di
delusioni. Poco amata dai miei genitori, speravo di trovare l’amore nel mondo e
ho cercato la felicità nella musica e nelle droghe. Ero impiegata in
un’amministrazione comunale e da fuori sembrava fosse tutto in ordine. Eppure
dentro di me vivevo l’inferno della dipendenza da eroina. Un giorno fui
arrestata e rinchiusa nel carcere di Monaco di Baviera. I medici pensavano che
non sarei sopravvissuta; ero devastata dalla droga e affetta da una grave
epatite. Ma Dio mi salvò dalla morte. Sopportai il periodo terribile della
disintossicazione; però poi, lasciato il carcere, ripresi la mia vita di prima.
Un giorno trovai una Bibbia. Fermamente decisa a non leggerla, la misi in fondo
a un cassetto dell’armadio.
Ma quel libro nell’armadio, stranamente,
non mi lasciava tranquilla. Allora mi decisi, lo tirai fuori, lo aprii e ciò
che lessi mi sconvolse. È scritto che Dio è il Signore, il Re, un Signore,
forte e potente, potente nel combattimento. È scritto che quel Signore è il mio aiuto e che con Lui non
avrò paura (Salmi 25 e 118).
Quando lessi quelle parole, scoppiai a
piangere perché in tutta la mia vita avevo lottato per cercare delle attenzioni
e dell’amore e non l’avevo mai trovato. Allora pregai: “Dio, se vuoi veramente
combattere per me, allora io voglio venire da te”. Era l’Agosto del 1986. Da
allora ho imparato a conoscere meglio Dio e Lui mi ha liberato. Gliene sono
riconoscente dal profondo del cuore”.
Sylvia