Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie.
Colossesi 4:2
Quando preghi, entra nella tua cameretta e,
chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo.
Matteo 6:6
Come pregare?
Per pregare è preferibile un luogo
tranquillo, ma possiamo pregare in qualsiasi momento e in ogni luogo. Quando
preghiamo, è a Dio che parliamo ed Egli è vicino a noi come un Padre, e ci
ascolta. Possiamo parlargli a voce alta o interiormente, col pensiero, ma
dobbiamo farlo con parole nostre e con semplicità. La preghiera deve venire dal
cuore, deve salire dal più profondo di noi stessi, con sincerità.
La preghiera non consiste solo nel fare
l’elenco dei nostri bisogni spirituali o materiali, ma è piuttosto un dialogo,
una relazione di fiducia con Dio, il nostro Padre celeste. La preghiera può
avere diversi aspetti secondo le cose che vogliamo dire a Dio. Possiamo:
–“adorare”: riconoscere la grandezza del
Dio Creatore, le Sue perfezioni e la Sua potenza, ma più ancora il Suo amore
manifestato nel dono del Suo Figlio, il Signore Gesù Cristo;
– “confessare”:
riconoscere davanti a Lui i nostri peccati e i nostri errori senza nascondergli
nulla;
– “ringraziare”:
dirgli la nostra riconoscenza per tutti i doni che ci fa, anche per quelli che
non vediamo;
– “chiedere”:
esprimere con semplicità i nostri bisogni, dirgli le nostre preoccupazioni;
– “intercedere”:
chiedere qualcosa per gli altri.
Ma poi dobbiamo ascoltare Dio perché la preghiera non è un monologo, ma un
dialogo.
È bene restare in silenzio ad ascoltare le
Sue risposte. Non che ci parli in modo udibile, con una voce, ma lo Spirito
Santo, nella calma di quei momenti, “parla” al nostro spirito; e soprattutto
Dio ci parla per mezzo della Bibbia, attraverso i versetti che leggiamo e
quelli che ci vengono in mente. Approfondiamo la conoscenza della Bibbia. È la
Parola di Dio!