Gesù… si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi mise dell’acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto.
Giovanni 13:3-5
Il lavaggio dei piedi
È l’ultima sera che Gesù trascorre coi
discepoli. Il momento è difficile. Incompreso da tutti, Gesù avanza verso la croce,
ma desidera quell’ora d’intimità con i Suoi per lasciare loro un ultimo
messaggio. Prima di iniziare a parlare, però, fa qualcosa che nessuno si
sarebbe mai aspettato di vedergli fare: Lui, il Maestro e il Signore, lava i
piedi dei Suoi discepoli!
Gesù è Dio “manifestato in carne” (1
Timoteo 3:16), eppure si è abbassato con umiltà per compiere quel gesto, come
se fosse stato un servo. Così, Colui nelle mani del quale Dio Padre ha messo
ogni cosa, usa le proprie mani per lavare i piedi impolverati dei Suoi amici!
Qualche ora più tardi, quelle stesse mani saranno forate da chiodi,
dimostrazione evidente dell’odio degli uomini contro Dio e dell’amore di Gesù
che dona la propria vita per i peccatori.
Questo atto di straordinaria umiltà è anche
un quadro di ciò che il Signore, risuscitato e seduto sul trono di Dio, compie
in favore dei credenti. Sulla croce, il Suo sangue è stato sparso per
purificarci dai nostri peccati, e adesso, glorificato nel cielo, Egli intercede
del continuo per noi (Ebrei 7:25). Come si occupava dei Suoi sulla terra fino a
lavar loro i piedi, così vuole purificarci dal male che spesso contamina il
nostro cammino.
Per mezzo della Bibbia, Gesù parla al nostro cuore e alla nostra
coscienza, e ci spinge a confessargli i peccati per esserne liberati: “Se
confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e
purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9).
Il Suo obiettivo è renderci felici e senza
macchia agli occhi del nostro Dio che sono “troppo puri per sopportare la vista
del male” (Abacuc 1:13).