(Gesù disse loro:) Riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra.
Atti 1:8
Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; fu seppellito; è
stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; apparve a Cefa, poi ai
dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta.
1 Corinzi 15:3-6
Testimoni della sua nascita
Nato a Betlemme di Giudea, Gesù fu coricato in una mangiatoia; era
sconosciuto e povero, eppure la città di Gerusalemme era stata turbata alla
notizia, data dai magi venuti dall'Oriente, della nascita di un re! (Matteo
2:3). Ma Dio ha avuto cura di fare in modo che la sua nascita non passasse
inosservata. Un angelo del Signore la rivela a dei pastori che custodivano i
loro greggi nei campi, durante le ore notturne: “Non temete, – dicono gli
angeli – perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il
popolo avrà: Oggi, nella città di Davide, è nato per voi il Salvatore, che è il
Cristo, il Signore” (Luca 2:10-11). Sono i primi testimoni: “Vedutolo,
divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino” (Luca 2:17).
Più tardi, arrivano a Gerusalemme i magi che dicono: “Dov’è il re dei
Giudei che è nato? Siamo venuti per adorarlo” (Matteo 2:2). E lo adorano,
offrendogli oro, incenso e mirra.
Come abbiamo ricordato ieri, Simeone, “uomo giusto e timorato di Dio”
(Luca 2:25) che aspettava il Messia, trovandosi nel tempio prende in braccio il
bambino e benedice Dio definendo Gesù “una luce da illuminare le genti e gloria
del tuo popolo Israele” (Luca 2:30-32).
Anche Anna, donna molto anziana, che stava sempre nel tempio, loda Dio,
perché ha visto il Salvatore (v. 38).