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mercoledì 10 luglio 2024

Dio sventa sempre i piani del nemico

Sembrava tutto perduto ma la madre scelse di avere fede “prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume...La figlia del faraone scese al Fiume per fare il bagno, e le sue ancelle passeggiavano lungo la riva del Fiume. Vide il canestro nel canneto e mandò la sua cameriera a prenderlo” Esodo 2:3-5.

Un Faraone crudele voleva la sua morte ma Dio vegliava su di lui. “I re della terra si danno convegno e i principi congiurano insieme...Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro” Salmo 2:2-4. 

Per compiere i suoi disegni di grazia si servirà dell'immaginabile, di colei a cui nessuno avrebbe mai pensato: la figlia stessa del Faraone! E il bambino condannato a morte sarà allevato nella casa del Faraone come figlio di un re.

Degli uomini malvagi, spinti da Satana, fremendo di rabbia nei loro cuori, lapidarono Stefano. Pensavano sicuramente che, facendo morire quel testimone fedele, avrebbero fatto vacillare la fede dei discepoli del Signore. Come si sbagliavano! Dio sventò i loro progetti e scelse proprio fra di loro il più zelante persecutore per farne il più fedele degli apostoli. “Cacciatolo fuori dalla città, lo lapidarono. I testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo” Atti 7:58.

Satana si sbaglia sempre. Ferisce il calcagno del Testimone fedele, fermandolo nel suo cammino per farlo morire sulla croce, ma dimentica che in quello stesso momento, lui avrà la testa schiacciata “questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno” Genesi 3:13. Vincitore su tutti e su tutto, il Figlio di Dio uscì dalla tomba. La morte e la resurrezione di Cristo segnano la disfatta irrimediabile di Satana. 

“Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita” Ebrei 2:14-15.