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mercoledì 14 agosto 2024

Evangelo secondo Marco - Capitolo 1:12-13

LA TENTAZIONE DEL SIGNORE NEL DESERTO

 

E subito lo spirito lo  sospinse nel deserto. E rimase nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana; ed era tra le bestie selvagge e gli angeli lo servivano” (1:12,13).

Marco narra la tentazione del Signore in soli due versetti, ma questi versetti sono pieni della gloria del Figlio di Dio. Questa scena, così completamente opposta a quella dei versetti 10 e 11, mostra chiaramente dove l'amato Figlio del Padre era venuto per compiere il Suo ministero. Lui, il Creatore, entra nella Sua creazione decaduta, che è sotto il dominio di Satana, per “distruggere le opere del diavolo” (1 Giovanni 3:8).

Marco e Luca 4:1 riportano che il Signore Gesù fu tentato per quaranta giorni (il numero totale delle prove). Queste tentazioni avvennero per dimostrare che quest'uomo, perfettamente puro e senza peccato, non poteva peccare. Qui, come più tardi nel Getsemani, Satana fa ogni sforzo per attaccare e avere la vittoria sul Signore. E sebbene ciò fosse impossibile, queste tentazioni significavano comunque una profonda angoscia interiore per il Signore.

Ma questa scena nel deserto fornisce anche una prova evidente di chi sia veramente questo umile servitore. Il totale fallimento di Satana mostra la perfezione di Gesù. E anche la creazione testimonia la gloria della Sua persona. Per Lui, il Creatore sotto forma di servo, gli animali selvaggi non sono pericolosi, né Lo temono (Genesi 9:2). Anche gli angeli testimoniano la gloria della Sua persona; Loro, le creature celesti più elevate, trovano gioia nel servire Colui che è venuto per servire gli uomini caduti.

Questi due versetti mostrano quindi  l'umile servitore come il Signore di di ogni cosa.

Le circostanze e i risultati di questa tentazione sono in netto contrasto con la tentazione della prima coppia umana in Genesi 3. Adamo, l'oggetto dell'interesse di Dio, cedette alla tentazione nelle circostanze più favorevoli nel Giardino dell'Eden. Il Signore, tentato in circostanze ben più estreme e sfavorevoli, non in un giardino ma nel  deserto, uscì gloriosamente vittorioso dalla tentazione.

L'inizio del versetto 12 contiene un'altra lezione pratica per noi: "E subito lo Spirito lo sospinse". Lo Spirito Santo poteva operare pienamente e senza ostacoli nel Signore Gesù. Lo stesso Spirito vuole operare anche in noi allo stesso modo, spingerci e guidarci nel nostro cammino e nella testimonianza per il Signore (Atti 1:8). Dobbiamo solo lasciarLo operare.