LA TENTAZIONE
DEL SIGNORE NEL DESERTO
“E subito lo spirito lo
sospinse nel deserto. E rimase nel deserto quaranta giorni, tentato da
Satana; ed era tra le bestie selvagge e gli angeli lo servivano” (1:12,13).
Marco narra
la tentazione del Signore in soli due versetti, ma questi versetti sono pieni
della gloria del Figlio di Dio. Questa scena, così completamente opposta a
quella dei versetti 10 e 11, mostra chiaramente dove l'amato Figlio del Padre
era venuto per compiere il Suo ministero. Lui, il Creatore, entra nella Sua
creazione decaduta, che è sotto il dominio di Satana, per “distruggere le opere
del diavolo” (1 Giovanni 3:8).
Marco e Luca 4:1 riportano che il Signore Gesù fu tentato per
quaranta giorni (il numero totale delle prove). Queste tentazioni avvennero per
dimostrare che quest'uomo, perfettamente puro e senza peccato, non poteva
peccare. Qui, come più tardi nel Getsemani, Satana fa ogni sforzo per attaccare
e avere la vittoria sul Signore. E sebbene ciò fosse impossibile, queste
tentazioni significavano comunque una profonda angoscia interiore per il
Signore.
Ma questa
scena nel deserto fornisce anche una prova evidente di chi sia veramente questo
umile servitore. Il totale fallimento di
Satana mostra la perfezione di Gesù. E anche la creazione testimonia la gloria della Sua persona. Per Lui, il
Creatore sotto forma di servo, gli animali
selvaggi non sono pericolosi, né Lo temono (Genesi
9:2). Anche gli angeli testimoniano
la gloria della Sua persona; Loro, le creature celesti più elevate, trovano
gioia nel servire Colui che è venuto per servire gli uomini caduti.
Questi due
versetti mostrano quindi l'umile
servitore come il Signore di di ogni cosa.
Le
circostanze e i risultati di questa tentazione sono in netto contrasto con la
tentazione della prima coppia umana in Genesi 3.
Adamo, l'oggetto dell'interesse di Dio, cedette alla tentazione nelle
circostanze più favorevoli nel Giardino dell'Eden. Il Signore, tentato in
circostanze ben più estreme e sfavorevoli, non in un giardino ma nel deserto, uscì gloriosamente vittorioso dalla
tentazione.
L'inizio del
versetto 12 contiene un'altra lezione pratica per noi: "E subito lo
Spirito lo sospinse". Lo Spirito Santo poteva operare pienamente e senza
ostacoli nel Signore Gesù. Lo stesso Spirito vuole operare anche in noi allo
stesso modo, spingerci e guidarci nel nostro cammino e nella testimonianza per
il Signore (Atti 1:8). Dobbiamo solo lasciarLo operare.