Sardi

“All'angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto” Apocalisse 3:1

Più che andiamo avanti nell'esame di queste sette lettere e più si deve constatare che la cristianità, nelle sue forme esteriori, diventa una realtà sempre più indipendente dal Signore. 

Sardi significa coloro che fuggono o rinnovamento. La chiesa era partita con i due o tre riuniti nel Suo nome (Mt.18:20), poi a seguito di ciò si è prodotto un movimento: “furono chiamati cristiani” (Atti 11:26), ma il problema viene quando questa diventa un'organizzazione fatta di regole, di riti, nella quale il Signore non trova più spazio. 

Alla cristianità viene richiesto di strutturarsi, di essere più aperta e più permissiva. Gli viene richiesto di prendere posizione politicamente, di abbandonare le vie troppo strette, perché sono necessarie delle scappatoie per delle nuove concessioni nell'ambito della dottrina e della morale. Di fatto si chiede alla cristianità che sia moderna a passo con i tempi, perciò si rifiutano le restrizioni. Di fatto la chiesa perde il suo carattere e diventa una grande organizzazione, che ha in se una vita apparente.  Dobbiamo ricordare che inizialmente i Riformatori avevano mostrato un grande zelo per la verità. Erano partiti mettendo in risalto il principio della sola scrittura come autorità, della sola grazia e della sola fede ma la chiesa uscita dalla riforma è rimasta una chiesa di stato. La grande delusione e in ciò che è diventata.

“Tu hai fama di vivere ma sei morto”. La situazione è tragica: sono ricaduti nella morte dalla quale erano stati liberati (Efesini 2:1).

Sardi era una città maestosa ma solo nell'apparenza. Il Signore si presenta come colui che ha le sette stelle ma non le tiene più nella mano destra. Manifestazione di potenza che la chiesa primitiva esprimeva ma che è andata perduta. Ha i sette spiriti vale a dire che presso di Lui vi è ancora tutta la pienezza e la potenza dello Spirito. La parte di Dio non è venuta meno è solo che coloro che si dicono suoi non dipendono più direttamente da Lui. Ecco perché Egli deve dire alla chiesa di Sardi che verrà ad essa di sorpresa “come un ladro” (v.3).

Ma non c'è motivo di scoraggiarsi e di stancarsi. Seguono una serie di consigli.

Vigilante, “Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà” Mat. 24:42.  La sola precauzione è essere pronti. Vegliare sulla sua casa, ne ha data la responsabilità ai suoi servitori e ha comandato al portinaio di vegliare. “È come un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare” Marco 13:34.

Rafforza. “Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza” Ezechiele 34:4

Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti! Isaia 35:3

Serbare la parola. Cioè ubbidisci alla Parola. Leggila, meditala e ubbidisci ad essa.

“Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto” Giosuè 1:8.

“E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire... quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE” Giosuè 24:15.

Ravvediti.

Da notare che non si parla più delle dottrine dei Nicolaiti e di Balaam, presenti nella chiesa di Pergamo né della tolleranza verso Jezabel, della chiesa di Tiatiri, ma la sostanza non cambia.( 2:14-15,20). Le vesti sono macchiate.