Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto.
1 Pietro 3:15
La parola
di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio…
essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.
Ebrei 4:12
Diamo delle Bibbie!
Per uno stage,
al termine degli studi, Alice ha trascorso tre mesi nel nostro paesino. Ho
avuto così l’occasione di apprezzarne la serietà e la gentilezza. Prima della
sua partenza, è venuta a salutarci e ho pensato di offrirle una Bibbia, in
ricordo del suo soggiorno tra noi. Rimase muta, sconcertata, alquanto a
disagio… Più tardi spiegò la sua reazione. Il mio regalo l’aveva sorpresa,
perché toccava le sue convinzioni profonde, personali.
La lettura
della Bibbia, infatti, non può lasciare indifferente un lettore sincero. Essa
rivela quello che c’è in noi di più segreto, così come la luce svela gli angoli
oscuri di un locale buio. Mette a nudo il nostro cuore e illumina le
motivazioni intime. Non adula l’uomo; anzi, lo dichiara peccatore e perduto. Ma
il suo messaggio non si ferma lì. La Bibbia ci fa vedere anche che Dio ama ogni
uomo, e l’ha dimostrato dando suo Figlio Gesù Cristo per regolare
definitivamente il problema del peccato, con la sua morte sulla croce. Così Dio
può offrire il perdono a quelli che credono in quel sacrificio e dà al
cuore pace e gioia eterne.
Non temiamo
di dare delle Bibbie. Dio ha dichiarato: “Così è della mia parola, uscita dalla
mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e
condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata” (Isaia 55:11). Non dobbiamo
quindi aver vergogna del Vangelo, “perché esso è potenza di Dio per la salvezza
di chiunque crede” (Romani 1:16).