LA PREDICAZIONE DEL SIGNORE IN GALILEA
“Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in
Galilea, predicando il vangelo di Dio e dicendo: Il tempo è compiuto e il regno
di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo” (1:14, 15).
Senza molti
dettagli in questi versetti viene riportata l'arresto di Giovanni. Anche in
questa circostanza, come nella sua morte, Giovanni è diventato il precursore
del Signore.
Subito dopo
la sua messa da parte, il Signore inizia il Suo ministero; Quando arriva la
luce del mondo, non c'è più spazio per la “lampada ardente e splendente”
(Giovanni 5:35), preziosa com'era nel tempo del
crepuscolo. Il rifiuto della testimonianza di Giovanni rivelò lo stato malvagio
del cuore degli uomini e tutta la potenza del peccato: proprio questo rese così
urgente il ministero della grazia che il Signore avrebbe esercitato.
Il Signore fu
unto per “predicare la buona notizia ai poveri” e ,di conseguenza, inizia il
Suo ministero nel disprezzato territorio della Galilea, la Sua casa terrena.
Prima di iniziare il Suo ministero pratico, il Signore proclama il Suo
messaggio con parole brevi e chiare. L’argomento del Suo discorso è “il vangelo
[del regno] di Dio”. È il vangelo di Dio.
Questo indica l'origine e la provenienza del Vangelo poiché, come servitore
di Dio, il Signore non viene con un messaggio indipendente (Giovanni 7:16,17; 12:49; 14:24).
Il messaggio
stesso del versetto 15 contiene un duplice annuncio e un duplice invito: Egli
proclama che (1) il tempo è compiuto e che (2) il regno di Dio è vicino. Poi
chiama le persone a pentirsi e a credere nel Vangelo.
Era giunto il
momento stabilito da Dio in cui il Signore sarebbe stato mandato sulla terra
per stabilire il regno. Questo è il vangelo, la buona notizia del regno di Dio.
E il fatto che il Signore, il Re fosse presente rendeva chiaro quanto fosse
vicino il regno di Dio. Ma il Signore fu rigettato come re dal Suo popolo (Giovanni 19:15b) e fu messo in croce, rinviando così
l'instaurazione del regno sulla terra. Ciò accadrà solo nel regno millenario.
Le caratteristiche di questo regno, allora come oggi, sono “giustizia, pace e
gioia” (Romani 14:17), mentre le “tribolazioni” (Atti 14:22) sono una caratteristica esterna del regno.