Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 1 agosto 2024

Posizione

“I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra, e disse: «Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino». Essi risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza»” Gen. 19:1-2.

Leggiamo sempre con attenzione la Parola di Dio, è piena di insegnamenti atti ad insegnare, riprendere, educare (2 Timoteo 3:16) coloro che hanno a cuore di fare la volontà di Dio.

I due angeli entrarono in Sodoma. Una città come tante delle nostre città, senza freni,  piena di peccato. 

Il nome Sodoma è diventato un sinonimo del peccato di omosessualità (sodomia). Nondimeno la perversione sessuale non fu l'unica occasione di caduta per quella città. Nel libro del profeta Ezechiele leggiamo: “Ecco, questa fu l'iniquità di Sodoma, tua sorella: lei e le sue figlie vivevano nell'orgoglio, nell'abbondanza del pane, e nell'ozio indolente; ma non sostenevano la mano dell'afflitto e del povero” 16:49-50.

Orgoglio, ozio, indolenza. La soddisfazione dei propri bisogni l'ha resa insensibile verso i bisogni altrui. Dopodiché commise tutte le abominazioni e le enormità che sono strettamente associate al suo nome.

Esaminiamo ora con attenzione ciò che questi versetti ci vogliono insegnare. Lot è seduto “alle porte di Sodoma”, ha fatto strada nel mondo, ha avuto successo, qualcuno potrebbe dire. Al principio aveva rizzato le sue tende verso Sodoma, più tardi entrò probabilmente in città; ed ora lo troviamo “seduto alla porta”, nel posto dove stavano gli uomini influenti ma come ben sappiamo Lot non ha nessun “posto” fra gli esempi di fede del capitolo 11 degli Ebrei.

“Signori miei, vi prego, venite in casa...essi risposero: No”.  La risposta che gli angeli dettero a Lot è dunque una condanna esplicita della sua posizione. Preferiscono passare la notte sulla strada che entrare sotto il tetto di qualcuno che si trova in una falsa posizione. 

Possiamo notare che questi due messaggeri inviati da Dio non risposero altrettanto volentieri all'invito di Lot per il pasto della sera come all'invito di Abrahamo per il pasto del mezzogiorno (Gen. 18:3-5). La differenza fra questi due uomini è immensa e benché avessero incominciato il loro cammino insieme giunsero ad un risultato del tutto diverso. I due messaggeri ci mostrano che non potevano essere a loro agio in Sodoma ne sotto lo stesso tetto di Lot, ma vi andranno. Dio aveva affidato loro un compito: Proteggere e liberare lui e la sua famiglia.

E' istruttiva la condotta di questi due angeli ed è incoraggiante l'atteggiamento e la pazienza di Dio verso i suoi anche quando questi sono in una posizione sbagliata. Ma per Lot non vi sarà nessun risultato. La sua condotta non produrrà nessun frutto, avrà solo salva la vita ma ne uscirà a mani vuote e con molti rimpianti e questo è ciò che accade a tutti coloro che scelgono di seguire una simile via.