È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio.
Ebrei 9:27
Ricordati di Gesù Cristo, risorto dai
morti, della stirpe di Davide, secondo il mio vangelo.
2 Timoteo 2:8
Funerale,
un argomento tabù?
Sulla
vetrina di una compagnia di assicurazioni c’è scritto: “Sette persone su dieci
non hanno mai parlato del loro funerale. È per voi un argomento tabù?”
È vero, la morte del corpo, cioè la rottura
con tutto ciò che fa parte della nostra vita sulla terra, è un argomento
difficile da affrontare. Eppure, se c’è una cosa certa, quella è proprio la
morte! Pensare alla morte è essere previdente, e non solo per evitare complicazioni
a quelli che restano.
Può darsi che per quel giorno abbiate messo
ogni cosa in ordine, ma avete potuto dire ai vostri cari che, per quanto vi
riguarda, la morte vi introdurrà alla presenza di Gesù, il vostro Salvatore? Egli
ha fatto una meravigliosa promessa al malfattore pentito che era crocifisso al
Suo fianco: “Oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:43).
Per coloro che non hanno questa speranza,
la Bibbia dice che dopo la morte, ci
sarà il giudizio. Che situazione terribile dover comparire, soli, con tutto
il peso del proprio passato, davanti a un Dio santo che non può tollerare il
peccato! Che differenza, invece, quando a un funerale possiamo dire con
certezza che il corpo di colui che viene seppellito risusciterà un giorno perché
ha creduto in Gesù Cristo! Sappiamo che in un batter d’occhio, quando il
Signore ritornerà per prendere tutti i Suoi, il Suo corpo sarà ricomposto e
riunito alla sua anima per formare un essere nuovo che sarà per “sempre con il
Signore”.
Gesù ha detto: “Io sono la risurrezione e
la vita; chi crede in me, anche se
muore, vivrà; e chiunque vive e
crede in me, non morirà mai. Credi tu
questo?” (Giovanni 11:25-26).
Come non pensare di fare questo passo così
indispensabile per la nostra vita eterna?