Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
Romani 3:23
Chiunque avrà
invocato il nome del Signore sarà salvato.
Romani 10:13
Io ho fatto sparire le tue trasgressioni
come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola.
Isaia 44:22
Tutti uguali
Nei paesi civili tutti gli uomini sono uguali,
almeno di fronte alla legge. Però, nella società emergono evidenti differenze.
Alcuni vivono nel lusso mentre altri nella precarietà, fino alla povertà estrema;
alcuni occupano diverse cariche, altri sono senza lavoro; alcuni godono di
ottima salute, altri sono malati… La lista di tutte le disuguaglianze potrebbe
essere lunga.
E agli occhi di Dio, come siamo? Di fronte
alla Sua legge siamo tutti perfettamente uguali, tutti peccatori, perché tutti gli abbiamo disobbedito. Certo, non
siamo tutti dei criminali, o ladri o bestemmiatori, ma siamo comunque
peccatori. Nessun uomo e nessuna donna, malgrado i propri sforzi, può cambiare
questo stato: “Anche se ti lavassi con il nitro – scrive il profeta Geremia – e
usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia davanti a me, dice
il Signore, DIO” (Geremia 2:22). Stando così le cose, si potrebbe pensare che
per l’uomo non ci sia nessuna speranza, invece non è così. Per Dio siamo tutti
uguali anche nel senso che possiamo essere tutti graziati, tutti perdonati! Questo
perché Dio ci ama tutti con lo stesso
amore e ha donato per noi un Salvatore, Gesù Cristo. “Dio ha tanto amato il
mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni
3:16). L’offerta dell’amore divino è vasta quanto lo è l’umanità. Per appropriarsene,
e ottenere il perdono dei peccati e la vita eterna, bisogna credere nel Signore!
Ed ecco allora che emerge una differenza fra gli uomini: chi crede ed è
salvato, e chi rifiuta di credere e sarà perduto.