Non c’è uomo… che abbia potere sul giorno della morte.
Ecclesiaste 8:8
Egli… cambia in aurora l’ombra di morte…: il suo nome è il
SIGNORE.
Amos 5:8
Perché
la morte?
“La morte della morte”: è il titolo shock di un libro
pubblicato qualche anno fa, il quale annuncia che le scoperte scientifiche
potrebbero ben presto raddoppiare le aspettative di vita. Dobbiamo riconoscere
che la misericordia e la pazienza di Dio hanno già permesso, attraverso il
progresso della medicina, la guarigione di malattie in altri tempi mortali. Ma
annullare la morte non è in potere dell’uomo. La vita degradata dalla vecchiaia
diventa perfino un peso. La morte è inevitabile. Dio ha detto: “È stabilito che gli uomini muoiano una
volta sola, dopo di che viene il
giudizio” (Ebrei 9:27).
Fin dalle prime pagine della Bibbia, Dio annuncia ad Adamo che
disubbidire al Suo comandamento porta alla morte (Genesi 2:17). Quando il
peccato è stato commesso, la sentenza è stata confermata: “Sei polvere e in
polvere ritornerai” (Genesi 3:19). Così, “per mezzo di un solo uomo il peccato
è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e la morte è passata su
tutti gli uomini” (Romani 5:12).
Ma la Bibbia non ci lascia
senza risposta di fronte a questa fine ineluttabile. Essa ci rivela l’amore di Dio che vuole la felicità eterna
dell’uomo. Gesù Cristo è Dio, “manifestato in carne”. La Sua risurrezione dai
morti ne è la prova. E ora dice a tutti: “Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque contempla il Figlio e crede in Lui, abbia vita eterna; e io lo
risusciterò nell'ultimo giorno” (Giovanni 6:40).