Allora gli domandarono: “Chi sei tu?” Gesù rispose loro: “Sono per l’appunto quel che vi dico”.
Giovanni 8:25
Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: “Io sono
la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce
della vita”.
Giovanni 8:12
Trasparenza
o luce?
In occasione del “festival della parola”
organizzato in una località francese, uno dei due termini scelti come parola
dell’anno è stato “trasparenza”. Commentando questa scelta, il presidente della
giuria diceva: “La trasparenza richiede che sia reso visibile ciò che si
sospetta essere nascosto. Ma un materiale perfettamente trasparente come il
vetro non ci permette di vedere quando è buio. Così, pretendere la trasparenza
non ha nessun senso se si trascura di portare la luce”.
Quando Gesù è venuto nel mondo ha portato
la luce, quella luce spirituale che rischiara le nostre riflessioni più
profonde. Egli era “la luce del mondo”, ma gli uomini sono stati talmente
infastiditi da quella luce che hanno preferito restare nelle tenebre. “La luce
è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le
loro opere erano malvagie” (Giovanni 3:19). Chi avrebbe piacere che tutti i nostri
pensieri della settimana appena trascorsa fossero stati registrati e siano proiettati
in pubblico, o anche solo ai propri famigliari?
Cerchiamo di essere trasparenti alla luce
di Dio, desideriamola, lasciamola penetrare nel nostro cuore e nel profondo
della nostra anima. Non abbiamo paura di farlo! Questa luce ci spingerà a
confessare le nostre colpe e ci permetterà di ottenere il perdono di Dio.
E se siamo già credenti, impegniamoci a comportarci “come figli di
luce”, mettendo in evidenza, con le nostre parole e la nostra condotta,
“tutto ciò che è bontà, giustizia e verità” (Efesini 5:8-9).