Sì, Dio è grande e noi non possiamo conoscerlo; incalcolabile è il numero dei suoi anni.
Giobbe 36:26
Quanto sono numerose le tue opere, SIGNORE!
Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.
Salmo 104:24
Testimonianza
di uno scienziato
Il naturalista Jean-Henri Fabre
(1823-1915), che Victor Hugo definiva “l’uomo degli insetti”, celebrava in un
piccolo villaggio della Francia il sessantesimo anno di attività. Uno dei suoi
ospiti gli fece questa domanda: “Voi, credete in Dio?” Ed ecco la sua risposta:
“Non solo credo in Dio, ma lo vedo! Senza di Lui, non capirei nulla; senza di
Lui, tutto è oscuro. Questa convinzione, che ho sempre avuto, si è rafforzata
nel tempo. Ogni epoca ha le sue fantasie; io considero l’ateismo una fantasia,
la malattia del tempo attuale, una fantasia dalle conseguenze tragiche. Mi
farei strappare la pelle piuttosto che smettere di credere al Creatore”.
Osservando da vicino la vita degli insetti, quell’uomo sapiente ha scoperto la
saggezza infinita di Colui che li ha creati.
“Porgi l'orecchio a questo, Giobbe; fermati
e considera le meraviglie di Dio… Conosci tu l’equilibrio delle nuvole, le
meraviglie di colui la cui scienza è perfetta?” (Giobbe 37:14, 16); “Va',
pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! Essa non ha né
capo, né sorvegliante, né padrone; prepara il suo nutrimento nell’estate e
immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura” (Proverbi 6:6-8).
“Le Sue (di
Dio) qualità invisibili, la Sua eterna potenza e divinità, si vedono
chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle
opere Sue; perciò essi sono inescusabili” (Romani 1:20).
Ma ancor più che attraverso la Sua meravigliosa creazione, Dio si è rivelato nella persona di Gesù,
Suo Figlio, il Salvatore del mondo.