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venerdì 3 febbraio 2023

03 febbraio - Testimonianza di un detenuto

Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nelle catene, perché si erano ribellati alle parole di Dio… Gridarono al SIGNORE nella loro angoscia ed egli li salvò dalle loro tribolazioni; li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte, spezzò le loro catene.

Salmo 107:10-14

 

Testimonianza di un detenuto

 

Estratto da una lettera di un detenuto, condannato per aver commesso un grave reato.

«Non conoscevo Dio e tanto meno Gesù Cristo. D’altronde, non volevo nemmeno sentirne parlare perché quelle cose le ritenevo delle favole. E mi chiedevo: perché ha permesso che io perdessi i genitori quando avevo quattro anni e fossi separato dai miei fratelli e dalle mie sorelle, costretto a vivere una vita senza senso? Avevo sete di verità, ma dove potevo trovarla fra tante religioni e tanto fanatismo?… Avevo quindi deciso di essere ateo.

Oggi, dopo aver scontato diciotto mesi, finalmente ho incontrato Colui che si è sempre interessato di me, il mio Salvatore Gesù Cristo. La Sua luce aveva incominciato a brillare davanti a me nell’ottobre 1986, quando pensavo di aver perso tutto, perché avevo gettato via la mia vita, che ritenevo non valesse nulla.

Un pomeriggio, un ragazzo che rientrava dal parlatorio si era rivolto a me e mi aveva chiesto: “Tu credi in Dio?” Senza lasciarsi scoraggiare dalla mia incredulità, mi aveva parlato a lungo di Gesù. Io, che di solito non sopportavo di sentir parlare di Dio, ascoltavo con attenzione quel ragazzo seduto di fronte a me. Le sue parole toccavano profondamente il mio cuore. Più tardi, nella mia cella, ho gridato a Dio, gli ho parlato, l’ho supplicato di perdonarmi e di darmi la Sua luce e il Suo perdono. Per la prima volta nella vita, ho sentito la Sua presenza. Il Nuovo Testamento che mi ha lasciato quel ragazzo è diventato per me un nutrimento indispensabile. Grazie a questo incontro col mio Salvatore, anche se sono in prigione, ho compreso il vero significato della parola libertà!››