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martedì 21 febbraio 2023

Luoghi sdrucciolevoli

“Perciò la loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre; essi vi saranno spinti e cadranno” Geremia 23:12.

Il passo di Geremia parla di coloro che camminano in opposizione al Signore.

Camminano in luoghi sdrucciolevoli, dove la possibilità di cadere è altissima. Ricordo che da ragazzo amavo andare al fiume e camminare sul bordo roccioso vicino all'acqua. Le pietre in certi punti erano interamente ricoperte da alghe di fiume il che le rendeva estremamente scivolose. Quante cadute ho fatto a causa di quelle alghe. Ma ne ero consapevole, potevo vederle e quindi  muovermi con maggior cautela anche se questo non rappresentava del tutto una sicurezza, ma il nostro passo ci dice: “in mezzo alle tenebre”. Non solo il luogo è scivoloso ma si cammina in mezzo alle tenebre. Non si possono scorgere queste pietre, non si ha la luce per poter avvertirne la presenza e la pericolosità e non è ancora tutto: “vi saranno spinti e cadranno”.

Potrebbe accadere anche a noi credenti di trovarci a camminare in certi luoghi.

Abbiamo abbassato la guardia e ci siamo spinti a frequentare “luoghi pericolosi” magari sopravalutando noi stessi e il nostro equilibrio. Di certo abbiamo trascurato quelli avvertimenti che la luce della parola di Dio ci dava e poi siamo stati spinti.

Forse è stata la nostra ostinazione a farlo, forse il nostro vecchio cuore. Forse è stato il “nemico delle anime nostre” ma sta di fatto che abbiamo posato i nostri piedi in luoghi sdrucciolevoli e siamo stati così disavveduti d farlo lontani dalla luce. Non dovevamo essere li.

“Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre” Proverbi 4:14-15.

Non entrare. Questo è il primo errore che comunemente viene fatto. Si sottovaluta il pericolo e sopravvalutiamo noi stessi.

Non t'inoltrare.  Una volta entrati saremmo sottoposti inevitabilmente alla forza dalla corrente che ci trascinerà sempre più lontano.

Schivala. Evitare le situazioni pericolose che, anche se facciamo finta, conosciamo benissimo.

Allontanatene. Stai alla larga il più possibile. Dovremo aver già preso coscienza della nostra fragilità e inconsistenza. Dovremo sapere che  le “pecore” sono animali che smarriscono la strada con grande facilità, figuriamoci se si inoltrano volontariamente su di un sentiero di perdizione.

Fermiamoci un attimo a riflettere. Su che luogo sto camminando in questo momento?

Se sono i sentieri del Signore allora i miei passi saranno saldi.

“I miei passi si sono tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato” Salmo 17:5.