Ricordati di Gesù Cristo, risorto dai morti.
2 Timoteo 2:8
Perfezione
e completezza dell’opera di Cristo
Come
possiamo essere sicuri che il sacrificio di Cristo abbia raggiunto lo scopo,
quello cioè di fare in modo che i peccatori, che si pentono e credono in Lui, evitino
la “morte eterna”? Molti uomini muoiono in nome di un ideale, ma se Cristo si
fosse limitato a morire e non fosse poi risorto, lo scopo non sarebbe stato
raggiunto. Il ricordo e l’esempio della Sua vita terrena perfetta non ci
sarebbero stati di alcuna utilità perché nessuno sarebbe mai riuscito ad
imitarlo; così ognuno di noi sarebbe rimasto sotto il peso dei propri peccati e
quindi condannato. “Se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede;
voi siete ancora nei vostri peccati” (1 Corinzi 15:17). “Gesù Cristo, nostro
Signore, è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la
nostra giustificazione” (Romani 4:25). Ciò che dà sicurezza e tranquillità ai credenti è la vittoria del Signore Gesù
sulla morte e la Sua glorificazione alla destra di Dio.
Dio ha
dimostrato di avere pienamente gradito l’opera del Signore; le Sue sante,
giuste e inderogabili esigenze sono state completamente soddisfatte. L’opera
del Signore è stata perfetta, completa. “Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è
colui che li giustifica” (Romani 8:33).
A Dio
Padre e al Signore Gesù siano la lode e l’adorazione da parte di tutti i
credenti, diventati “giustizia di Dio” in Cristo (2 Corinzi 5:21)! E che la
nostra giustizia pratica, nella vita di tutti i giorni, possa essere
all’altezza della posizione che ci è stata conferita e alla gloria di Colui che
ha compiuto in noi un lavoro così meraviglioso e potente.